Due distinte operazioni sono state effettuate nel napoletano e hanno portato a 15 arresti e a sferrare un duro colpo a due cartelli criminali. Il primo a Pozzuoli, nel Rione Toiano, il secondo nel quartiere Licola Mare, dove Vittorio Brumotti, nel gennaio 2022, era stato aggredito insieme alla sua troupe
Chi è il pusher arrestato che aveva aggredito Brumotti
Proprio uno dei pusher che si era scagliato contro l’inviato di Striscia la notizia è finito in manette: si tratta di Sandrino Castellano, 24enne ritenuto uno dei reggenti della piazza di spaccio di via Del Mare, e uno dei giovani che sui social si vantava di essere finora scampato all’arresto pur ammettendo candidamente le proprie attività illecite.
Già durante la realizzazione del servizio di Brumotti i pusher si erano vantati di essere rimasti impuniti, sostenendo che le forze dell’ordine fossero perfettamente a conoscenza dei loro affari.
«Tu non mi fai nulla – aveva gridato uno di loro al nostro inviato – Le guardie già sanno che io vendo la cocaina. Lo sa tutto il mondo. Mi devono solo arrestare. Non c’è bisogno che vieni tu».
I blitz anti-camorra tra Pozzuoli e Licola Mare
Nel corso dell’operazione di Pozzuoli sono state fermate 6 persone appartenenti al nuovo cartello criminale ribattezzato “gli amici di Toiano” che negli ultimi due anni aveva messo le mani sullo spaccio di droga e sul pizzo ai commercianti.
Sono accusati a vario titolo di lesioni, porto e detenzione di arma comune da sparo, aggravati dal metodo mafioso in quanto ritenuti autori e mandanti della gambizzazione ai danni di Anthony Izzo, 36enne appartenente al gruppo criminale dei “600 alloggi”, ferito a febbraio tra i palazzi popolari di Monterusciello da due sicari in sella a una moto.
La seconda operazione, invece, è quella che si è tenuta a Licola Mare, dove i finanzieri della Compagnia di Pozzuoli hanno arrestato nove persone per spaccio di droga, confermando quindi come in quelle zone, tra le case popolari, sorgesse una delle più grandi e redditizie piazze di spaccio campane.
Sandrino Castellano era stato arrestato già lo scorso febbraio, durante un’operazione antidroga durante la quale Castellano è stato trovato in possesso di 516 grammi di cocaina, 646 grammi di hashish, 15 grammi di shaboo (la cosiddetta droga dello stupro) e 13 grammi di marijuana.