Tutte le novità dalla conferenza stampa della 37esima edizione di Striscia la notizia, il tg satirico di Antonio Ricci, nel Live Blog lanciato dagli studi di Cologno Monzese giovedì 19 settembre 2024. Oltre al papà di Striscia, sono presenti i conduttori della nuova stagione Michelle Hunziker e Nino Frassica e alcuni dei nuovi protagonisti di servizi e rubriche del programma che partirà lunedì 23 settembre su Canale 5 alle 20.35.
Ore 14.09
Una delle novità dell’edizione 2024/2025 del tg satirico riguarda la sigla del programma che si intitolerà Cù ‘a Cùa, ossia Con la coda. “Siccome il Gabibbo non è un genovese raffinato ma è un po’ di Sestri Ponente, quindi è più popolaresco… gli si devono perdonare certi accenti che ha” ha commentato sorridendo Ricci, parlando della nuova canzone dal titolo ligure, prima di raccontare un altro episodio che lo vide coinvolto in prima persona. Il papà di Striscia incise infatti con la sua voce una delle prime sigle di Striscia la notizia, “costretto” dal fatto che l’autore Lorenzo Beccati – voce storica del Gabibbo – non avesse mai cantato in precedenza, perché stonato. Il titolo della canzone di allora è Ti spacco la faccia, un brano che vendette moltissimo.
Ma ecco in anteprima le prime strofe della nuova sigla: “Siamo ai titoli di coda/Cu’ ’a cùa/Se tu stai male/l’ospedale strabocca./C’è troppa gente che non entrerà./In autostrada c’è la fila,/imbottigliati per l’eternità./Museo e concerto con la coda./Pure all’asilo il bimbo in coda se ne sta./Più che pavoni/noi siam cacatua…”. Tutto il resto si potrà ascoltare la sera di lunedì 23 settembre, nella puntata di debutto di un programma le cui sigle sono state apprezzate anche da cantautori del calibro di Fabrizio De André e Angelo Branduardi, come ha ricordato in conferenza il papà di Striscia.
Ore 13.54
Michelle Hunziker parla divertita del suo nuovo compagno di bancone al tg satirico, Nino Frassica. “Io ho questa attitudine ad abbracciare la persona che arriva e a sintonizzarmi su di lei. Lui ha un’energia bellissima che è spiazzante perché decide assolutamente al momento quello che vuole fare. Quindi non c’è qualcosa di prevedibile con Nino Frassica: sono molto contenta. E’ una persona che ha fatto un miliardo di cose, una carriera strabiliante. Penso che lui sia molto sereno e polleggiato. Nino, come ti senti? Sei agitato per questa esperienza a Striscia?”. E Frassica risponde: “Io mi preoccupo per la replica. All’una e un quarto c’è la replica. E mi devo ricordare esattamente tutto quello che abbiamo detto nella puntata delle 20.30! È un problemone”.
Dopo questa uscita in puro frassichese Antonio Ricci riprende la parola e lo definisce un “grandissimo improvvisatore“, rivolgendo i suoi complimenti anche alla conduttrice e showgirl svizzera che ha chiuso l’edizione numero 36 e ora aprirà la 37esima. “Michelle è molto brava a stargli dietro, a rintuzzarlo, a dargli ragione su tante cose. Questa è veramente una bella coppia e il fatto che Nino sia così lunare dà un valore aggiunto a Striscia“, un programma sempre molto di battaglia. “Lui ci porta in un attimo in un’altra dimensione!”. Frassica ammette sornione di non fare satira ma surrealismo “che è una cosa fuori dal tempo, fuori dal mondo. Amo questo genere, anche se mi piace stare in un programma satirico, diciamo la verità. Molto satirico. Tanto satirico. Quanto?… ” A questo punto il comico, nato a Messina l’11 dicembre del 1950, parla degli ingredienti della trasmissione, stabilendone a modo suo le percentuali: Striscia è all’80 per cento un programma satirico e per il 70 per cento no! Il pubblico di giornalisti e studenti universitari apprezza, ride di gusto e applaude.
Ore 13.40
Interpellato sul caso Ferragnez e sul pandorogate, Antonio Ricci risponde dicendosi “affascinato da queste meteore e dalla pochezza” di certi personaggi. “Eppure io penso che molta colpa sia dovuta anche ai quotidiani. Cioè i giornali li hanno gonfiati veramente in una maniera… tu non potevi dire niente contro Fedez e lei, perché tutti i quotidiani ti davano addosso. Perché essere Ferragni, essere di quella roba lì, aveva un fascino che evidentemente portava dei click sulla pagina“. C’era “un interesse evidente a tenere lanciati questi influencer“. Ma stampa, moda e social hanno linguaggi ed esigenze diverse, sottolinea l’ideatore di Striscia la notizia: su un quotidiano “deve esserci dell’approfondimento”.
Ore 13.21
Antonio Ricci lancia la novità sulle “nuove Veline“: si tratta di Beatrice Coari e Gianluca Briganti. Grande sorpresa dunque sul bancone di Striscia. Per la prima volta in assoluto in coppia ci saranno una Velina e un Velino (“oppure – scherza lo stesso Ricci – diciamo velin, con cadenza ligure”, così la parola può andare per entrambi i generi). Le due new entry sono dunque la studentessa universitaria e ballerina di 21 anni Beatrice Coari, di Genova, e il performer 37enne Gianluca Briganti, che balla da quando aveva 5 anni ed è nato a Viareggio da mamma cilena e papà italiano. A proposito della prima Antonio Ricci aggiunge, dopo il primo stacchetto: “Per chi volesse dire che le Veline non parlano… ebbene la Velina di oggi, Bea, conosce ben quattro lingue!”.
Ore 13.15
Interviene Vittoria Ricci, la figlia di Antonio, che dirige l’area social del programma: “Quando sono arrivata qui non avevamo una redazione social, nonostante Striscia fosse il primo programma al mondo ad avere un sito dedicato per la raccolta delle segnalazioni: quindi c’è stato un gran lavoro da fare. I social cosa richiedono a livello di contenuti? Una continua creazione: la struttura del programma è perfetta per questo perché, essendo una trasmissione quotidiana, con un linguaggio veloce e fresco, ci dà la possibilità di essere sempre sul pezzo. I servizi sono brevi, durano al massimo 3-4 minuti, quindi si adattano perfettamente a quelli che sono i meccanismi social.
Vittoria spiega l’intenso lavoro mirato a far sì che il linguaggio social “non si discosti troppo dalla linea editoriale del programma, che per noi ovviamente è fondamentale. Poi c’è tutta una parte di contenuti che vengono creati ad hoc, come ad esempio i trend del momento, i video di backstage. Negli anni siamo riusciti a farci valere e siamo entrati anche nel piano di produzione“. E sul piano delle immagini va detto che “l’occhio ormai si è adeguato a un certo tipo di ripresa veloce“.
A breve ad esempio sarà possibile vedere uno stacchetto, dopo un esperimento compiuto l’anno scorso, “che sarà registrato quasi interamente con lo smartphone“. Vittoria Ricci spiega inoltre che, nella quotidianità, è comunque “più facile che un contenuto di puntata – forte, accattivante, ovviamente una notizia del giorno – vada sui social, che un contenuto creato ad hoc per i social vada in puntata”.
Il cuore di tutto, dunque, resta il programma tv che si è tuttavia aperto a molte sperimentazioni sui linguaggi, come la sua lunga storia racconta.
Ore 12.56
Antonio Ricci dopo aver ricordato che “siamo una Repubblica fondata sul fotoromanzo” nelle risposte ai giornalisti intervenuti alla conferenza stampa ha aggiunto – a proposito del programma di Rai Uno Affari tuoi – che “uno dei più grossi problemi dell’Italia è la ludopatia e che si tende a tenerlo nascosto. Tutti giocano, anche i bambini”. Il fatto di “far diventare un verbo i numeri fortunati è un promo alla ludopatia. Lo Stato ci guadagna ma questi sono giochi molto pericolosi. E il gioco funziona solo se i ‘pacchi’ finali sono molto alti”. Striscia non si fa condizionare da questa deriva: “Noi tiriamo dritto con i nostri contenuti per il nostro pubblico”.
Ore 12.50
Durante la conferenza stampa si è parlato, rispondendo alle domande dei giornalisti, anche del caso dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano e di Maria Rosaria Boccia . “Sangiuliano? Poraccio – ha scherzato Antonio Ricci -. Di lei invece si può pensare che sia Mata Hari o una specie di Gabibbo animato da qualcosa all’interno? E chi è stato a farlo? Marina Berlusconi, Dario Franceschini… ? La realtà dei fatti è molto semplice, spesso sotto gli occhi di tutti. Sangiuliano si è invaghito di questo corazziere biondo. Se non si fosse fatto ingarbugliare, non ci sarebbe stato nessun ‘complotto’…”
Ore 12.45
Antonio Ricci ha affrontato direttamente anche il caso dei fuorionda di Andrea Giambruno. “Chi è che ha istigato Giambruno a dire quelle cose? Non l’ho messo io a condurre quella trasmissione” e inoltre “quelle frasi erano perfettamente coerenti con quello che lui diceva, in onda e fuorionda”. Quindi quando qualcuno commenta dicendo ‘Questi qui hanno tramato perché volevano indebolire…’, secondo Ricci contribuisce a rendere accettabile un modo di pensare che diventa “pericoloso”, perché così “qualunque battuta contro il Governo diventa attacco e complotto. Io mi sento invece in una posizione lecita” ha sottolineato l’ideatore di Drive In, Striscia la notizia, Paperissima e molti altri programmi televisivi, a proposito della scelta di lanciare i fuorionda divenuti celebri. “In realtà facciamo solo il mestiere dei giornalisti. Se fossi il presidente del Consiglio non mi arrabbierei” ha detto Ricci. E ha anche ricordato di aver trasmesso in generale “più di 700 fuorionda” nel corso di tutte le edizioni di Striscia.
Ore 12.41
Il sottotitolo della nuova edizione di Striscia sarà la voce della complottenza, un neologismo: “Ormai tutto con la morte della verità viene letto come un complotto e il vero non è più necessario: incuriosisce di più il falso. I complotti ci sono ma l’Italia è soprattutto il Paese del fallo di simulazione – spiega Ricci -. Si buttano tutti per terra e dicono “Ah, mi han fatto quello, mi han fatto questo…”.
Ore 12.36
Antonio Ricci annuncia la novità sui conduttori dell’inaugurazione della 37esima edizione di Striscia: Michelle Hunziker e Nino Frassica. “Quest’anno ho una novità esclusiva: quest’anno Dario Ballantini farà il generale Vannacci! Ah no, non è questa? Allora dico che potrei essere Ezio Greggio trasformato dall’Intelligenza Artificiale!” ha esordito così il comico siciliano.
Ore 12.26
Viene mandato in onda un filmato dello storico inviato di Striscia la notizia Dario Ballantini nell’inedita veste del generale Roberto Vannacci accolto al rientro dagli applausi del pubblico. Ricci parla della schiera di “indomiti” inviati che non vedono l’ora di andare in onda e delle nuove collaborazioni, come ad esempio quella con il Grande Flagello, content creator noto sui social che realizzerà contenuti satirici esclusivi per Striscia, e con Dagospia, per quello che riguarda il gossip e non solo. “Il mondo di Striscia si apre a nuove esperienze” spiega Antonio Ricci, che annuncia anche la nuova collaborazione con il giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti, il direttore editoriale di Today.it che entra in studio e si siede al bancone del tg satirico accanto allo stesso papà di Striscia. “Le nostre strade si sono incrociate, segnalando storie attraverso inchieste e approfondimenti” e “andando sul campo” ha spiegato Gatti, autore di reportage confluiti anche in libri come Bilal. Il mio viaggio da infiltrato nel mercato dei nuovi schiavi, Gli anni della peste e Educazione americana.
Ore 12.18
Ricci annuncia le prime grandi novità della trasmissione che ha debuttato nel 1988, come l’ingresso nella squadra di Striscia del comico Antonio Ornano (che sarà “Socialman”, aspirante uomo di cultura che scivola spesso nella trappola dei social, di cui è schiavo), di Fabio ed Eleonora Caressa che dopo il successo a Pechino Express sono diventati un’acclamata coppia social e che con Gli Oscar dei Caressas per la prima volta terranno una rubrica su Canale 5, e infine di Roberto Da Crema con Robe dell’altro mondo: quest’ultimo sarà un personaggio che si collega dall’iperspazio per vendere singolari oggetti appartenuti ai vip.
Ore 12.10
Ingresso di Antonio Ricci in studio che ringrazia i partecipanti alla conferenza stampa di giovedì 19 settembre. Dopo aver mostrato il famoso “promone” di Striscia la notizia e averne sottolineato l’energia ancora attuale – “Continuiamo a stare sul pezzo e a mantenerci giovani!” -, Ricci ha parlato dell’Intelligenza Artificiale utilizzata per realizzare alcuni contenuti del tg satirico, il primo programma a sperimentare questa tecnologia: una scelta pionieristica che ha attirato anche “l’attenzione degli americani”.