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Cose da fare nel weekend in quarantena: i musei italiani da visitare online
Un altro weekend di quarantena si avvicina e le cose da fare in casa cominciano a essere sempre più ripetitive, ma per fortuna il mondo dell’arte accorre in aiuto.
Se la cucina e le ricette non fanno per voi o se semplicemente state cercando qualcosa per ingannare il tempo in attesa che lieviti l’impasto per la pizza, basta volgere lo sguardo verso musei e siti archeologici che già da settimane hanno messo a disposizione degli utenti visite guidate online e tour virtuali per consentire a tutti di ammirare opere d’arte, monumenti e mostre direttamente da casa.
In attesa di poter tornare a muoverci liberamente per girovagare fisicamente fra quadri, sculture e architetture, ecco quali sono i siti culturali italiani che hanno aperto le loro porte alla digitalizzazione e che sono visitabili comodamente dal divano durante la quarantena.
Marco Camisani Calzolari ci aveva già parlato di alcune delle iniziative in giro per l’Italia, dal Museo della Scienza e tecnologia di Milano alla Pinacoteca di Brera, dal Museo Egizio di Torino ai Musei Vaticani.
La mostra su Raffaello Sanzio
Ultima in ordine di tempo la grande esposizione su Raffaello in corso alle Scuderie del Quirinale, inaugurata il 5 marzo, quando il Coronavirus aveva già iniziato a diffondersi in Italia. Dopo aver chiuso i battenti in seguito al decreto emanato per contenere la diffusione dell’epidemia, la mostra è stata resa disponibile online con contenuti digitali di cui il pubblico potrà fruire sui social e su YouTube. Con l’hashtag #RaffaelloOltreLaMostra sarà possibile ascoltare il racconto dei curatori e partecipare virtualmente agli incontri ospitati a palazzo Altemps prima dell’apertura al pubblico dell’esposizione.Ma non solo. Con l’hashtag #RaffaelloInMostra sarà invece possibile effettuare video-passeggiate all’interno delle sale delle Scuderie, con dettagli e curiosità sulle opere e il racconto dell’allestimento della rassegna che ha riunito 204 opere provenienti dalle più importanti collezioni internazionali, di cui 120 realizzate da Raffaello.