Urla, insulti e lancio di sassi. È questa l’accoglienza riservata a Vittorio Brumotti da parte degli spacciatori del Parco delle Cascine di Firenze, dove l’inviato di Striscia si era recato proprio per documentare come agissero indisturbati a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Brumotti e la sua troupe si trovavano nel parco fiorentino nel pomeriggio del 2 marzo quando un gruppetto di pusher ha iniziato a inveire contro di loro, prima che qualcuno impugnasse dei sassi da scagliare.
Per fortuna la mira non è stata precisa e nessuno dei collaboratori di Striscia è rimasto ferito.
“Io giravo in bike un po’ più in là, i miei operatori, cinque, hanno battuto in ritirata. Si sono asserragliati nel furgone, accerchiato”, ha spiegato Vittorio Brumotti parlando dell’ennesima aggressione subita, dopo lo spavento a Brescia.
“Scendere, cercare di mettere in moto e allontanarsi era troppo pericoloso. Uno finalmente è riuscito a scavalcare dall’interno, a mettersi al posto di guida e partire”.
Situazione che non si è placata neanche con l’arrivo delle forze dell’ordine: “È arrivata la polizia e quelli hanno cambiato obiettivo, si sono rivoltati contro gli agenti, li hanno proprio attaccati”.
Sempre a seguito dell’intervento della polizia ieri alle Cascine un uomo di origine sudamericana è stato denunciato per aver minacciato di scagliare una pietra contro la nostra troupe.