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Enrico Lucci e il “Colombaccio della pace” Apicella al congresso di Fratelli d’Italia

Enrico Lucci e il “Colombaccio della pace” Apicella al congresso di Fratelli d’Italia

Enrico Lucci e il “Colombaccio della pace” Apicella al congresso di Fratelli d’Italia

In questo momento difficile per la destra italiana, dove tutti litigano tra loro, l’inviato di Striscia la notizia Enrico Lucci, accompagnato dal “colombaccio della pace” Mariano Apicella armato di chitarra, domenica si è intrufolato alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia per portare una canzone di riconciliazione tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi sulle note della celebre “Simmo ‘e Napule paisà”. «Basta che ci sta Giorgia, ma serve sempre Silvio, Matteo forse è meglio, forse è meglio che non ci sta. Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto. Chi ha dato, ha dato, ha dato. Scurdammoce ‘o passato, simmo ‘o Popolo da Libertà», ha cantato Apicella alla leader di FdI, che però è andata via senza rispondere, forse perché ancora non ha digerito la recente dichiarazione del Cavaliere su Matteo Salvini, definito «l’unico leader vero che c’è in Italia».

Molti altri gli ospiti dell’evento intercettati da Lucci, da Vittorio Feltri a Daniela Santanchè, dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci al presidente del Copasir Adolfo Urso, da Francesco Lollobrigida a Ignazio La Russa, che ha detto all’inviato di Striscia: «Se fosse venuto qui Salvini l’avremmo accolto con grandi onori».

Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia

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