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Fake news: Striscia la notizia e le (omesse) sentenze su Affari Tuoi

Fake news: Striscia la notizia e le (omesse) sentenze su Affari Tuoi

Fake news: Striscia la notizia e le (omesse) sentenze su Affari Tuoi

Il settimanale Mio non sa (o fa finta di non sapere) che la Rai ha perso due azioni legali contro il programma di Antonio Ricci

Sull’ultimo numero del settimanale Mio è stata pubblicata una fake news sulla polemica tra Striscia la notizia e Affari Tuoi. L’autore del pezzo scrive «La polemica tra Affari Tuoi e Striscia finisce a carte bollate, con la Rai che decide di querelare Antonio Ricci». Peccato che non faccia nessun accenno all’esito delle azioni legali, due, avviate entrambe dalla Rai. La prima si è conclusa con il provvedimento del gup del tribunale di Roma Tiziana Coccoluto, risalente al 14 ottobre 2013, che rileva: «L’intero format di Affari Tuoi aveva scelto tecniche procedurali e tecniche di controllo che non garantivano la dovuta trasparenza». Per quanto riguarda la seconda azione legale, la Corte d’Appello della prima sezione civile di Roma, risalente al 6 febbraio 2015, ha stabilito che, «esclusa la natura diffamatoria delle trasmissioni informativo-satiriche di Striscia la notizia, la domanda risarcitoria per diffamazione, presentata dalla Rai per tale causale, deve essere totalmente rigettata nel merito» e condanna sempre la Rai al pagamento delle spese processuali. Quindi è stato anche stabilito da un tribunale che Striscia non ha mai diffamato Affari tuoi. Il giornalista è poco informato o fa finta di esserlo? 

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