In merito alla consegna del Tapiro d’oro a Elodie, dopo le critiche ricevute per il suo doppiaggio di uno dei personaggi principali nel film Mufasa – Il Re Leone, che uscirà nelle sale italiane il 19 dicembre 2024, pubblichiamo la sintesi di una precisazione a firma di Fiamma Izzo, che è dialoghista e direttrice del doppiaggio del film: un incarico ricevuto da The Walt Disney Company Italia, distributrice della pellicola.
Per la direttrice del doppiaggio «non è esatto e appare poco corretto» associare le critiche (relative a un presunto doppiaggio “monotono” da parte di Elodie, ndr) «all’intera categoria dei doppiatori». Critiche che sarebbero state invece «pubblicate sui profili social personali di un utente non coinvolto nel doppiaggio del film stesso».
Come direttrice del doppiaggio del film la Izzo ricorda di avere tra le sue responsabilità quella di dirigere tutti i professionisti coinvolti: «Considerate le misure di sicurezza e antipirateria adottate dal mio studio, nessun doppiatore, neppure qualcuno di quelli coinvolti in altri ruoli, ha potuto ancora ascoltare il doppiaggio finale del film “Mufasa – Il Re Leone”, neanche parzialmente». A oggi l’unico materiale diffuso pubblicamente risulta essere un trailer del film «che come accade sempre è stato doppiato sotto la mia direzione seguendo fedelmente la versione originale del trailer – prosegue Izzo – e soprattutto prima che la produzione fosse terminata».
La professionista del doppiaggio ci tiene inoltre a precisare «che quando si lavora con una major come la Disney, oltre alla mia direzione, esistono diversi step approvativi che coinvolgono molti professionisti sia in Italia che negli Stati Uniti. La supervisione è continua durante tutte le fasi di lavorazione, sia creative che tecniche: dal provino di ciascuna voce coinvolta che viene approvata anche dagli Usa al mix finale».
Il punto di vista della direttrice del doppiaggio di Mufasa – Il Re Leone è che il servizio sulla consegna del Tapiro a Elodie avrebbe avuto il risultato di «svilire il lavoro di tutti i professionisti che hanno lavorato e continuano a lavorare al film con passione e professionalità». La precisazione include anche una segnalazione sulla persona – Lilli Manzini – che avrebbe giudicato Elodie “non all’altezza, monocorde, una ciofeca”: la donna è in effetti una direttrice di doppiaggio. Ma non si tratterebbe della direttrice del doppiaggio del film in questione, che è appunto la stessa Fiamma Izzo.
Precisazione della redazione di Striscia la Notizia.
Nel servizio sulla consegna del Tapiro a Elodie, il nostro inviato riporta una critica apparsa sui social riferendosi, generalizzando, a “i doppiatori” al fine di rendere nota al grande pubblico una questione altrimenti confinata agli addetti ai lavori.
In tono e atteggiamento evidentemente spiritosi, Staffelli ha utilizzato questa “generalizzazione discorsiva” ma citando, nel contempo, la singola autrice di tale critica, mostrando il video di Lilli Manzini.
Come indicato dalla Sig.ra Izzo, nel filmato online abbiamo modificato, per maggior chiarezza, il sottopancia della Sig.ra Lilli Manzini in “Direttrice di doppiaggio”.