News

Gallarate, il servizio inedito di Max Laudadio: sgomberato il condominio di via Torino, in strada famiglie vittime di presunti raggiri

Gallarate, il servizio inedito di Max Laudadio: sgomberato il condominio di via Torino, in strada famiglie vittime di presunti raggiri

Gallarate, il servizio inedito di Max Laudadio: sgomberato il condominio di via Torino, in strada famiglie vittime di presunti raggiri

Max Laudadio è tornato a Gallarate dove è stato sgomberato il palazzo di via Torino di cui l’inviato di Striscia la notizia si è occupato in molti servizi. È successo la mattina del 17 luglio 2024 con la supervisione delle forze dell’ordine. Un’operazione annunciata dal Comune a novembre per questioni di igiene e sicurezza. Tutti gli abitanti dello stabile sono stati sfrattati, dunque, nonostante gran parte di loro lamenti presunti raggiri da parte di un imprenditore, cui sarebbe legata la proprietà del 90% degli appartamenti.

Il 29 febbraio 2024 Max Laudadio ha infatti documentato le condizioni in cui versava lo stabile: l’imprenditore citato, Antonello Polita, non avrebbe pagato circa 600.000 euro di spese condominiali, rendendo il palazzo di fatto inagibile per mancanza di manutenzione della fognatura. Inoltre secondo gli inquilini avrebbe addirittura venduto o affittato appartamenti a varie famiglie bisognose, per la maggior parte di origine straniera, incassando caparre e affitti senza depositare i contratti.

L’inviato del tg satirico di Antonio Ricci si è presentato il giorno dello sgombero anche per rivolgere una domanda alle istituzioni coinvolte: come si fa a mettere in mezzo alla strada persone la cui unica “colpa” sembrerebbe quella di essere state raggirate da chi ha venduto o affittato appartamenti inagibili? E ora queste famiglie con bambini dove andranno?

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Laudadio e i viaggi clandestini da Lampugnano: la Procura interviene

Laudadio e i viaggi clandestini da Lampugnano: la Procura interviene

Il nostro Max Laudadio tra il 2022 e il 2023 si è occupato della stazione dei bus di Lampugnano, a Milano. Aveva documentato il business imbastito da alcuni criminali che riuscivano, dietro pagamento, a imbarcare clandestinamente migranti senza documenti su autobus diretti all'estero. Ora ci sono novità: la Procura di Milano, coadiuvata da Polizia e Polizia Locale, ha emesso misure cautelari verso 7 soggetti coinvolti nel traffico illecito di migranti

Recupero crediti e compagnie telefoniche: quando occorre pagare?

Recupero crediti e compagnie telefoniche: quando occorre pagare?

Società di recupero crediti chiamano o inviano raccomandate, per conto delle compagnie telefoniche. Ma questi debiti non sempre sono dovuti come ci racconta il nostro Max Laudadio che ha intervistato Paolo Schiona, presidente di ATECON APS. Sarebbe una pratica diffusa tra quasi tutte le compagnie telefoniche che, scaduti i 5 anni, cedono questo credito alle società di recupero. Occorre capire quando tali cifre sono esigibili. Abbiamo seguito uno di questi casi

Laudadio a Genova, compro oro on the road e pistole in offerta

Laudadio a Genova, compro oro on the road e pistole in offerta

Il nostro Max Laudadio è tornato ad occuparsi dei compro oro on the road. Questa volta si trova a Genova e non fatica a trovare in breve tempo diversi "trafficanti d'oro". Dalla zona porto antico fino ai caruggi genovesi l'inviato filma l'operato degli intermediari. I soldi non sono un problema per questi soggetti che si dicono subito disposti a concludere la trattativa. In un caso viene anche offerta la possibilità di barattare l'oro per delle armi da fuoco

Laudadio e il caso dell'impianto industriale di fotovoltaici a Mogliano Veneto

Laudadio e il caso dell'impianto industriale di fotovoltaici ...

Parliamo di due mega-progetti per la realizzazione di impianti fotovoltaici in terreni posizionati però nel cuore urbano, che andrebbero a deturpare le zone verdi della città e a creare dei disagi ai residenti vicini. Laudadio ha intercettato il sindaco della città Davide Bortolato, che aveva già proposto alla società responsabile del progetto altre aree periferiche come alternativa, e il proprietario dei terreni interessati. Il caso si risolverà?