Ogni volta che Inter o Milan giocano in coppa, la zona dei Navigli si trasforma in un campo di battaglia tra degrado e disagi per i residenti. Lo ha documentato Rajae in un servizio che raccoglie le denunce di chi vive nel quartiere, esasperato dalla presenza incontrollata dei tifosi esteri.
L’ultimo caso è avvenuto l’11 marzo con l’arrivo di 4600 sostenitori del Feyenoord per la sfida contro l’Inter. Dopo aver preso d’assalto bar e locali, centinaia di ultras olandesi hanno bivaccato nei pressi dei portoni delle abitazioni, lasciando sporcizia e persino urinando sugli ingressi. Dopo essersi ubriacati sono diventati ingestibili, creando situazioni di pericolo per i residenti.
Ormai abituati a scene simili, gli abitanti della zona hanno dovuto rivolgersi ancora una volta a società di sicurezza privata per proteggere le proprie case, mentre le istituzioni restano in silenzio nonostante le ripetute segnalazioni. Nel frattempo, la città ha dovuto affrontare il caos anche nei trasporti: cori, lanci di oggetti sui binari e treni bloccati, con la polizia costretta a intervenire nella stazione di Cadorna per contenere gli ultras.
Rajae, testimone diretta del caos, ha assistito a momenti di forte tensione, tra cui l’assalto di un gruppo di tifosi a una camionetta. Scene di violenza e disordine si sono susseguite per ore, lasciando i residenti esasperati. Le loro voci, raccolte nel servizio, raccontano di una situazione ormai insostenibile, che si ripresenta puntualmente a ogni partita europea.