Dopo tre lunghi anni riapre nel Napoletano lo svincolo di Casavatore della Provinciale 1: la strada era stata chiusa sia perché era stata teatro di numerosi incidenti sia perché si trovava a ridosso di una discarica a cielo aperto che, come mostrato da Striscia la notizia già dal 2015, si era mangiata quel nastro d’asfalto. E non solo otto anni più tardi il problema non era stato risolto ma, come risulta evidente da un servizio di Luca Abete del maggio 2023, i rifiuti avevano divorato anche una carreggiata dell’altra strada a scorrimento veloce, rimasta aperta. Nel video spuntano barili, frigoriferi e tanti materiali facilmente infiammabili, quindi molto pericolosi.
L’inviato allora si era fatto promettere dall’assessore all’Ambiente del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, che avrebbe accelerato i tempi per la bonifica e che sarebbe stato predisposto un piano di controllo sul territorio. Quello celebrato mercoledì 16 ottobre 2024 è dunque un momento molto atteso dai cittadini: una riapertura che rappresenta una svolta anche per la viabilità del confinante Comune di Napoli (quartiere San Pietro a Patierno). La riapertura è avvenuta grazie a un investimento di 400mila euro da parte della Città Metropolitana. “Lo svincolo è a doppio senso – ha detto il sindaco di Casavatore Luigi Maglione a Napoli Today – ma era troppo stretto e, quindi, dava origine a diversi incidenti. Inoltre c’era un burrone nel quale venivano gettati rifiuti. La riapertura è una grande notizia per noi perché ci collega al centro del paese senza dover fare un giro lungo che paralizzava il traffico”.
I lavori hanno consentito l’allargamento della strada dai 7 metri originari agli attuali 10, necessari alle manovre dei mezzi pesanti che, in precedenza, dovevano utilizzare parzialmente (e pericolosamente) la corsia in uscita. “Stiamo portando avanti una serie di opere per svincoli chiusi da anni” ha specificato in proposito Gaetano Manfredi, nel ruolo di sindaco metropolitano.
Abete già il 6 febbraio 2015 mostrò in un servizio del tg satirico di Antonio Ricci lo stato di degrado di alcune strade a scorrimento veloce di Napoli, lungo cui erano ammonticchiati, anche al di là dei guardrail, vecchi televisori a tubo catodico, materassi di diversa dimensione e altri oggetti ingombranti. Spesso in strade a doppio senso di marcia l’immondizia arrivava a impedire il passaggio contemporaneo di due auto.
Due settimane più tardi l’inviato aveva compiuto una sorta di “Spazzatour” per parlare di ambiente e di discariche a cielo aperto ai bordi di alcune strade a scorrimento veloce di Napoli. Il problema emerso nel primo servizio era stato infatti risolto solo in parte.