News

Striscia la notizia, Roberto D’Agostino ripercorre le strane coincidenze di Sanremo 2019

Striscia la notizia, Roberto D’Agostino ripercorre le strane coincidenze di Sanremo 2019

Striscia la notizia, Roberto D’Agostino ripercorre le strane coincidenze di Sanremo 2019

Questa sera, venerdì 1 febbraio, a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35), Jimmy Ghione intervista Roberto D’Agostino, fondatore del sito Dagospia.com, che ripercorre le tappe dell’affaire Baglioni-Salzano-Sanremo.

D’Agostino spiega: «Il conflitto d’interessi c’è ed è lampante, tant’è vero che nel 2011 Gianni Morandi rifiutò di fare il direttore artistico dicendo che c’era una clausola sul contratto che diceva in maniera esplicita che chi sceglieva le canzoni, cioè il direttore artistico, non poteva appartenere a una casa discografica. Questa clausola improvvisamente scompare nell’anno 2017 quando si appalesa la silhouette di Claudio Baglioni. E quindi si ha il via libera e il conflitto di interessi non esiste più».

E continua: «Il peccato originale di tutta questa faccenda è che la più grande trasmissione Rai, cioè il Festival di Sanremo, sia stata appaltata dal 2000 in poi a estranei. Il Festival di Sanremo Rai non esiste più perché prima era il Festival di Ballandi, poi diventa il Festival di Gianmarco Mazzi con Lucio Presta e infine abbiamo l’epoca del Festival di Salzano. Salzano ha creato una holding legata al prodotto musicale con discografia, concerti, management, tv, radio, ecc. Tutto questo è sotto il grande cappello chiamato Friends & Partners. A quel punto c’è un monopolio totale».

A proposito dell’esclusione di Pierdavide Carone e dei Dear Jack da Sanremo il fondatore di Dagospia dichiara: «Il vero motivo dell’esclusione di questo brano dicono sia il fatto che appartenga alla scuderia di Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5. Suraci e Salzano erano soci, poi con la nascita del polo radiofonico di Mediaset c’è stata la rottura, pare abbastanza cruenta, tra i due. Salzano ha portato via a Suraci i Modà e i The Kolors. A quel punto anche i poveri Carone e Dear Jack finiscono fuori».

D’Agostino sottolinea anche l’importante ruolo politico di Salzano: «Quando Baglioni in conferenza stampa attacca Salvini sulla questione dei migranti, Salzano si precipita da lui e gli dice: chiamalo subito e rimettiamo le cose in pace perché se andiamo avanti con questa polemica cos’avremo in futuro? Addio Sanremo, torneremo ai concertini…».

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Sanremo, i possibili organizzatori non Rai ancora senza risposta

Sanremo, i possibili organizzatori non Rai ancora senza risposta

Pinuccio di Rai Scoglio24 torna a parlare della convenzione in scadenza a dicembre tra Rai e Comune di Sanremo per l'organizzazione del Festival della canzone italiana. A febbraio sono state presentate due proposte per accedere all'eventuale bando, ma tutto tace. Amadeus dà per scontato che il Festival continuerà a essere della Rai. E così le due società interessate hanno scritto al Comune di Sanremo. Avranno una risposta?

Via libera alla multa alla Rai per la pubblicità occulta a Sanremo

Via libera alla multa alla Rai per la pubblicità occulta a Sanremo

Pinuccio è davanti alla sede dell'Agcom nel giorno in cui l'agenza decide che multerà la Rai per un importo che potrebbe arrivare fino a 250.000 euro. Multa che tanto pagheremo noi contribuenti con i soldi del canone. Nello specifico, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deciso di sanzionare Rai1 per 12 episodi di pubblicità non segnalata e per l'utilizzo di Instagram in occasione della scorsa edizione del Festival della canzone italiana.

I dubbi di Pinuccio su Sanremo finiscono in Parlamento

I dubbi di Pinuccio su Sanremo finiscono in Parlamento

L'inviato di "Rai Scoglio 24" torna a occuparsi delle polemiche post Sanremo, sul contratto (c'è o non c'è? Chi l'ha visto?) tra Chiara Ferragni e la Rai, sull'utilizzo delle immagini del backstage del Festivale e sulla possibile pubblicità occulta a Instagram da parte di Amadeus. Il senatore Maurizio Gasparri alle telecamere di Striscia dice di aver presentato un'interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy per avere chiarimenti. Che succederà?

Un'altra offerta non Rai per organizzare il Festival di Sanremo

Un'altra offerta non Rai per organizzare il Festival di Sanremo

Pinuccio di Rai Scoglio 24 torna a occuparsi del festival della canzone italiana per lanciare la notizia di una seconda offerta per il Festival: l'ipotesi bando da parte del Comune diventa sempre più probabile. Arriva da StaGe!, coordinamento nazionale delle imprese, lavoratori, artisti, musicisti, tecnici ed operatori del settore spettacolo indipendente. Intanto, un sondaggio del sito Money.it conferma: il 67% dei votanti è favorevole a togliere il Festival di Sanremo alla Rai.