Era il 25 maggio quando a Stromboli, dal set della fiction televisiva “Protezione Civile”, diretta dal regista Marco Pontecorvo e con protagonista Ambra Angiolini, è scoppiato un vasto incendio che ha coinvolto gran parte dell’isola.
Per spegnere il fuoco è servita un’intera notte e l’aiuto della popolazione, che ha affiancato i Vigili del fuoco per l’intera operazione.
A due mesi dall’incidente che ha segnato la macchia mediterranea tipica di Stromboli e la vita degli isolani, sulle larghe distese di terra bruciata e cenere, che ancora permangono, stanno nascendo nuovamente macchie verdi e canneti, piante di capperi e di fiori.
I cittadini, che da tempo chiedono un risarcimento per i danni causati dall’incendio, hanno visto agire prima la natura nella ricostruzione di un patrimonio ambientale inestimabile. Sulle pagine de La Repubblica è intervenuto Federico Famularo, un giovane dell’isola che la notte dellincendio ha visto danneggiata la sua azienda agricola: “A gennaio avevamo cominciato a lavorare, l’incendio ha bruciato quasi tutto, capperi, olivi, la vigna. È stato un colpo durissimo ma è andata così. Noi non ci arrendiamo, questo è lo spirito dell’isola. Si riparte dalle ceneri, indietro non si può tornare.”.
Intanto il neoeletto sindaco Riccardo Gullo ha dichiarato di volersi costituire parte civile nel caso in cui dovesse esserci un procedimento nei confronti dei responsabili dell’incendio. Del fuoco divampato la notte del 25 maggio si era occupata anche Striscia la Notizia.
Come ha sottolineato anche il pm di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Adornato, sull’isola non è possibile accendere alcun tipo di fuoco, per questo motivo le cause sembrano sospette.
L’inviato Pinuccio aveva sottolineato come durante le riprese della fiction Rai si sia deciso di simulare un piccolo rogo per esigenze di copione. Ai microfoni di Striscia Marco Zonetti, direttore di Vigilanzatv.it, aveva dichiarato che, secondo le prime ricostruzioni, sul set non sarebbe stata presente la squadra dei Vigili del Fuoco poiché non erano ancora state rilasciate le autorizzazioni necessarie per accendere alcun tipo di rogo.
La Rai da subito ha dichiarato la sua estraneità ai fatti sostenendo che la produzione della fiction fosse
esterna. Intanto continuano le indagini per andare a fondo alla vicenda.