I tornado di Twister fecero volare vorticosamente la fantasia di milioni di persone in tutto il mondo. Una storia universale, effetti speciali d’avanguardia, i due protagonisti Helen Hunt e Bill Paxton in stato di grazia. E ora qual è il vento che soffia – a tutta forza – sulle sale italiane e mondiali? Una sorta di travolgente revival della pellicola di Jan De Bont del 1996 che ha un nome quasi identico. Twisters, diretto dal candidato all’Oscar Lee Isaac Chung, è un po’ sequel e un po’ reboot: è definito “stand-alone” proprio perché viaggia a metà strada tra il classico seguito e il nuovo inizio con scenari inediti. Il sito di Striscia la notizia non è andato in vacanza ma al cinema, dove l’inviato Riccardo Trombetta si è catapultato prima del debutto nelle sale del super blockbuster. Lo ha fatto per accalappiare i veri fenomeni naturali, le tre star del cast. Glen Powell, Daisy Edgar-Jones e Anthony Ramos sono i protagonisti di un titolo tra i più attesi dell’estate che vede di nuovo al timone produttivo sua maestà Steven Spielberg da Cincinnati. Tra un semi-biografico The Fabelmans e un nuovo progetto “alieno”, il regista di E.T. si affaccia anche come deus ex machina di questa ciclonica operazione, come tre decenni fa (lì c’era lo zampino autoriale di Michael Crichton come per Jurassic Park).
Twisters è un film di effetti visivi che girano attorno al perno della partecipazione emotiva. Un irresistibile mix di computer graphica, adrenalina da film catastrofico, di paesaggi western dell’Oklahoma e sceneggiatura incentrata su temi intramontabili: l’empatia come leva che muove solidarietà, amori e sopravvivenza, il sogno che è tale ben prima di essere “americano”, le scelte umane anti-ecologiche e la speculazione in lotta con le forze della natura. O, come racconta uno dei protagonisti all’inviato del tg satirico di Antonio Ricci, un «film che parla di esseri umani che affrontano calamità e di chi siamo contro probabilità inspiegabili».
Uscito al cinema mercoledì 17 luglio 2024 distribuito da Warner Bros – che a livello internazionale ha unito le forze per produrlo con altre major come Universal e Amblin – non cerca solo di sedurre con la spaventosa bellezza dei tornado ma tratta il tema del cambiamento climatico in modo pienamente cinematografico. La trama del film scritto da Mark L. Smith, sceneggiatore del film candidato all’Oscar The Revenant, racconta di Kate Cooper che con un gruppo di amici al college cercò invano di trovare una formula chimica che potesse “imbrigliare” la forza dei tornado. La donna, che lavora come meteorologa a New York, viene contattata dall’amico Javi che vuole convincerla a tornare in azione e testare un nuovo sistema di tracciamento. E a loro si aggiunge Tyler Owens, superstar dei social media che va a caccia di tornado per postare pericolosamente le proprie gesta su You Tube.