Campo profughi di Lesbo, un anno dopo: il ricordo di Rajae

Le assurde condizioni di vita cui sono costretti i migranti ospiti del campo profughi di Moria, a Lesbo, hanno lasciato un segno nel cuore di Rajae. A distanza di un anno dal suo reportage sulla struttura per i richiedenti asilo, che proprio in questi giorni è tornata a far parlare di sé per un altro violento incendio, la nostra inviata ci racconta un ricordo di quei servizi che le sta molto a cuore.

Le assurde condizioni di vita cui sono costretti i migranti ospiti del campo profughi di Moria, a Lesbo, hanno lasciato un segno nel cuore di Rajae. A distanza di un anno dal suo reportage sulla struttura per i richiedenti asilo, che proprio in questi giorni è tornata a far parlare di sé per un altro violento incendio, la nostra inviata ci racconta un ricordo di quei servizi che le sta molto a cuore.

10/09/2020

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