Speranza e le mascherine prodotte da FCA

Dopo i servizi di Striscia sull'affidabilità delle mascherine prodotte da FCA e distribuite con il logo della Presidenza del Consiglio, per il ministro della Salute Roberto Speranza è tempo di dire la sua

Dopo i servizi di Striscia sull'affidabilità delle mascherine prodotte da FCA e distribuite con il logo della Presidenza del Consiglio, per il ministro della Salute Roberto Speranza è tempo di dire la sua

11/12/2020

Potrebbero interessarti anche

vedi tutti

Nella stessa puntata

tutti i servizi della puntata
Tapiro d'oro (mancato) a Roberto Bolle

Tapiro d'oro (mancato) a Roberto Bolle

Nessun Tapiro per Roberto Bolle, ma stampelle per Valerio Staffelli, dopo il "turbolento" tentativo di consegnare il dorato premio di Striscia al ballerino di fama internazionale. Il motivo? Il balletto andato in onda per la "Prima" della Scala dello scorso 7 dicembre altro non sarebbe che il rimontaggio di una precedente esibizione, realizzata sempre al teatro milanese, ma proiettata a New York il 22 ottobre per festeggiare il 75esimo anniversario dell'Onu.

Top 10 Video

tutti i video
Concorsi pubblici a pagamento? Laudadio indaga e scopre che…

Concorsi pubblici a pagamento? Laudadio indaga e scopre che…

Come è possibile che nell'albo pretorio di alcuni Comuni emerga dalla ricerca un bando per funzionari di categoria C1, per partecipare al quale serve pagare 1.464 euro? Le amministrazioni pubbliche non chiedono soldi per l'accesso a un concorso, spiega il responsabile della Protezione civile di Varese. Ma quello è un bando o un semplice corso di formazione? Max Laudadio raggiunge la società dell'annuncio e scopre che non c'è traccia delle convenzioni con i Comuni

La giornalista Fagnani fa pubblicità a sua insaputa?

La giornalista Fagnani fa pubblicità a sua insaputa?

Le domande di Rajae Bezzaz alla conduttrice di Belve, che sfoggia nel programma Rai vistosi e costosi gioielli di un noto brand, prestandosi a interviste di copertina su riviste che riportano il marchio. Marchio che sui social a sua volta posta le foto della giornalista, cui la Fagnani stessa mette like. «Non ho preso una lira» è l'autodifesa. Ma non cambia il fatto che i giornalisti non possono prestare nome, voce e immagine per iniziative pubblicitarie

use DateTime;