

Christian Cocco
«Bona vida!»
Cristian Cocco all’inizio gira le piazze della Sardegna e del resto d’Italia come cabarettista e come comico-musicista (a fine anni Novanta sono anche uscite le sue nastrocassette Come ridono i sardi? e Caramba che sorpresa). L’inviato nativo di Oristano – che tutti hanno imparato a riconoscere per l’inconfondibile tormentone “Ajò” e il costume sardo più tipico che mai – viene notato dall’ideatore di Striscia la notizia, Antonio Ricci, quando nel 2000 si classifica terzo a La sai l’ultima. Ne nasce un connubio stretto con il tg satirico per 18 anni di fila (e poi quattro edizioni di Paperissima Sprint e due di Veline): il nuovo inviato debutta il 25 dicembre con un servizio sulle barriere architettoniche di Oristano.
Cocco è inviato di Striscia al Festival di Sanremo 2004 organizzato da Tony Renis ed è lì che dà vita a I Tenorenis, gruppo folk canoro che lo accompagna a lungo nei servizi. Compare come inviato alle Olimpiadi invernali di Torino con un’altra sua invenzione musicale, I Decubertenis, mentre nel 2007 è affiancato dalle Quote Rosas, considerate la risposta al femminile ai Tenorenis medesimi. Nonostante questo (o anche grazie a queste creazioni surreali) l’anno prima riceve a Napoli da Luciano De Crescenzo il Premio Nino Taranto.
L’inviato-attore ha anche interpretato uno dei ruoli principali della fiction L’isola di Pietro con Gianni Morandi, vestendo i panni dell’ispettore Pinna durante le tre edizioni della serie trasmessa da Canale 5 tra il 2017 e il 2019. Tra le tante passioni di Cristian va annoverato senz’altro il cinema. E, a proposito di amici e colleghi di Striscia, non bisogna dimenticare che Cocco ha scritto, diretto, interpretato e prodotto il film Anacronistico – nella sale a settembre 2025 – che vede protagonista lo storico conduttore del tg satirico Enzo Iacchetti. Girato in parte in Sardegna, il film è una “commedia con sfaccettature motivazionali”…
E nel 2025, con il costume rivisitato, Cocco è tornato nella grande squadra degli inviati di Striscia la notizia, per portare alla luce raggiri, lungaggini burocratiche, irregolarità nelle liste d’attesa e tanti altri problemi e disservizi che impediscono ai cittadini di far valere i propri diritti.