Pinuccio
Pinuccio

Pinuccio

"Pinuccio rispondi, Pinuccio rispondi!"

Sapete chi è Alessio Giannone? Ma è Pinuccio! Direttamente da Bari, ama il teatro, ma anche la regia, il web e la tv. Eppure, tra un impegno e l’altro, si laurea in Giurisprudenza.

C’è un tocco di rosso nella vita di Pinuccio e, no, non è il Gabibbo. Parliamo di red carpet perché nel 2012, con il corto La Sala, partecipa alla sezione Nuovi Orizzonti della 69esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Pinuccio, inteso come personaggio, nasce nell’ottobre 2011 nella sezione di YouTube dedicata alla satira e spicca per le sue numerose incursioni dalla radio alla televisione. Di certo non passa inosservato anche per le sue telefonate a personaggi illustri, come quella con i Windsor per la nascita del Royal baby.

Il 2015 segna l’inizio della sua esperienza con Striscia la notizia, dando il via a una lunga serie di inchieste: appaltopoli, Dirigentopoli, Concorsopoli, Parentopoli… e tutti gli “opoli” che vi vengono in mente.

Da qualche anno, poi, con il suo Rai Scoglio 24, ha avviato una crociata per aiutare la tv pubblica a ridurre gli sprechi, con scarsi risultati, purtroppo per i contribuenti.

Top 10 di Pinuccio

Caso Soumahoro, le raccolte fondi online e il mistero della salma

Caso Soumahoro, le raccolte fondi online e il mistero della salma

Pinuccio indaga sulle raccolte fondi lanciate online dalla Lega Braccianti di Soumahoro con lo scopo dichiarato di aiutare chi vive nei ghetti. Sulla piattaforma di raccolta fondi GoFundMe si trovano tre campagne dell'associazione di Sumahoro: una per l'acquisto di cibo durante la pandemia, una per i regali di Natale ai bambini del Ghetto (dove non ci sono bambini) e la terza per organizzare uno sciopero. In tutto, sono stati raccolti così 280.000 euro. Peccato che i conti non tornino

Gli Ultimi servizi

vedi tutti
Colombia-gate, D'Alema contro Whatsapp: «Signal è più sicuro»

Colombia-gate, D'Alema contro Whatsapp: «Signal è più sicuro»

Torna l'inchiesta di Pinuccio, che dal marzo 2022 si occupa del caso della vendita di armi alla Colombia con presunto intermediario Massimo D'Alema: un affare da 4 miliardi per Leonardo e Fincantieri, con 80 milioni di euro di possibili provvigioni per i mediatori. L'inviato mostra le carte delle indagini che definiscono D'Alema «il garante e il dominus dell'intera operazione commerciale» e una conversazione inedita in cui l'ex Premier consiglia a uno degli interlocutori di usare Signal al ...