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Cyber-flashing, cos’è e come difendersi dal nuovo tipo di molestie telefoniche

Cyber-flashing, cos’è e come difendersi dal nuovo tipo di molestie telefoniche

Cyber-flashing, cos’è e come difendersi dal nuovo tipo di molestie telefoniche

Un nuovo tipo di molestia sta imperversando nell’ultimo periodo: il cyber-flashing.

Con questo termine si intende l’invio di immagini oscene a persone sconosciute che si trovano nelle vicinanze attraverso tecnologie di prossimità come il Bluetooth o AirDrop.
 

Come funziona il cyber-flashing

Come già detto, per inviare le foto i molestatori non hanno bisogno di conoscere l’identità o il numero di telefono della persona cui intendono mandare il materiale osceno.

È sufficiente che ci siano dei dispositivi che abbiano attivato il bluetooth o AirDrop (il sistema di condivisione di Apple). In questo modo il mittente approfitta del fatto che lo smartphone venga identificato generalmente con il nome e da parte sua sa di poter rimanere anonimo (il nome, infatti, è modificabile). 

La vittima di questo tipo di molestia, quindi, vedrà comparire direttamente l’immagine porno (generalmente si tratta di foto di parti intime non censurate) già attraverso l’anteprima sul proprio schermo.

Come difendersi dal cyber-flashing

Per i dispositivi Apple che utilizzano AirDrop, è sufficiente disattivare questa funzione quando non viene utilizzata. Per farlo basta andare su Impostazioni, Generali, Airdrop e disattiviamo la possibilità di ricevere file.

In alternativa, quando non serve tenerlo acceso, si può disattivare il bluetooth: dalle Impostazioni è sufficiente cliccare su Bluetooth e assicurarsi che sia spento. 

Altri modelli di smartphone hanno un altro tipo di funzione simile, che si può tenere inattiva cliccando sempre su Impostazioni, Connessioni del dispositivo, Condivisione nelle vicinanze. Da qui basta disattivare per impedire che chiunque nei paraggi possa inviare file al dispositivo.

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