Carlo Conti, durante la seconda serata del Festival, ha trovato un momento per ringraziare le forze dell’ordine per l’importante lavoro che svolgono quando sono in servizio. Ineccepibile ed encomiabile, se il discorso attiene appunto all’operatività quotidiana. Il problema è che, invece, proprio a Sanremo un “problema sicurezza” pare esista.
A Striscia la notizia infatti ci siamo chiesti se, nel periodo in cui ha luogo il Festival, sia davvero assicurato un livello di sicurezza e controlli adeguato al tipo di evento. Eppure, l’imponente e costoso (oltre che pagato con soldi pubblici) servizio di sicurezza del Festival pare essere farraginoso. Nonostante la presenza di forze dell’ordine, coadiuvate da una squadra di circa 400 uomini di una società di sicurezza privata, un nostro gancio ieri è riuscito a superare tutti i controlli raggiungendo, indisturbato, anche la zona rossa riservata al Festival. Aveva con sé un coltello appeso alla cintola ma è comunque riuscito a passare i controlli, sfilando a fianco agli uomini della security. Rivediamo assieme il servizio del nostro Francesco Mazza:
I problemi di sicurezza a Sanremo hanno una lunga storia. Già nel 2002 eravamo riusciti a infiltrarci all’interno dell’Ariston passando dal retro senza incappare in alcun controllo e trovando tutte le porte aperte. Per fortuna non eravamo dei malintenzionati o dei terroristi… rivediamo assieme il servizio: