Puntata del 28/09/2018

Puntata

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Puntata di
venerdì 28 settembre
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i servizi
Striscia tra poco - UN CONTE MANOVRATO? - LA MALA GESTIONE DELL’OPERA PIA RUFFINI - ISOARDI E SALVINI, SARA' AMORE? - I FURBETTI DELLA PAY TV - PRESTAZIONI SOCIALI UGUALI PER TUTTI ? - VISTI DA VOI:ERRORI E OSPITI INATTESI - UNA CASSAFORTE DI SAPORI AD ALBARETTO DELLA TORRE (CUNEO) - ROMA, IL PRENOTATORE ABUSIVO - SOSIA O CLONI? - NUOVI MOSTRI, UN'OPERA D'ARTE DA URLO

I Servizi della Puntata

LA MALA GESTIONE DELL’OPERA PIA RUFFINI
28 settembre 2018

LA MALA GESTIONE DELL’OPERA PIA RUFFINI

Stefania Petyx in compagnia del bassotto ci parla dell’Opera Pia Ruffini che per 40 anni ha aiutato poveri, disabili e anziani. Ma improvvisamente tutto si ferma e per i dipendenti e per gli assistiti. Sono finiti i soldi, nonostante un patrimonio immobiliare e i tanti finanziamenti dalla regione. Una malagestione che è stata scoperta dall’attuale nuovo presidente , l’arcivescovo di Palermo, Lorefice che ai microfoni di Stefania promette di risolvere il problema.

I FURBETTI DELLA PAY TV
28 settembre 2018

I FURBETTI DELLA PAY TV

Marco Camisani Calzolari ci parla di venditori abusivi di abbonamenti di tv a pagamento, servizi illegali riscontrabili anche su decine di siti su internet. Per 11 euro mensili hai accesso a tutte le serie, a tutti gli sport, a tutto e basta.Marco verifica queste proposte e funzionano! Intervista allora l’avv.Daffarra (federazione tutela contenuti audiovisivi e multimediali) che specifica pena e sanzioni per la pirateria pay tv.Non resta che rompere la scatoletta del dispositivo illegale!

PRESTAZIONI SOCIALI UGUALI PER TUTTI ?
28 settembre 2018

PRESTAZIONI SOCIALI UGUALI PER TUTTI ?

Siamo a Lodi: la nostra Rajae raccoglie testimonianze amareggiate di cittadini stranieri, che provengono per lo più dall’Ecuador, Bangladesh, Bolivia, perché i loro bimbi non hanno accesso alle prestazioni sociali dovute (scuolabus e altro) senza una documentazione aggiuntiva, quasi impossibile da rintracciare. Rajae Bezzaz intervista l’avvocato Guariso (Associazione studi giuridici sull’immigrazione) che conferma la disparità di trattamento, non prevista dalla legge. Poi chiede ragguagli alla sindaca Casanova che promette di analizzare i casi specifici, sperando di risolvere il problema.

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