Droga a Milano, le terribili immagini da Rogoredo

Vittorio Brumotti è tornato nel quartiere Rogoredo di Milano per mostrarci la nuova "sede" dello spaccio. Perché da quando il celebre boschetto è stato sgomberato, il degrado si è spostato al di là dei binari del treno. Quella scoperta dal nostro inviato è una situazione di degrado inimmaginabile

Vittorio Brumotti è tornato nel quartiere Rogoredo di Milano per mostrarci la nuova "sede" dello spaccio. Perché da quando il celebre boschetto è stato sgomberato, il degrado si è spostato al di là dei binari del treno. Quella scoperta dal nostro inviato è una situazione di degrado inimmaginabile

16/05/2022

Potrebbero interessarti anche

vedi tutti
Brumotti derubato mentre libera i parcheggi per disabili

Brumotti derubato mentre libera i parcheggi per disabili

L'inviato alle prese con il popolo dei "solo 5 minuti": molti di coloro che parcheggiano scorrettamente negli stalli per disabili si giustificano dicendo di voler sostare per poco tempo. C'è chi accetta le parole di Brumotti e chi invece ha reazioni scomposte. Alla fine l'autore di tante inchieste per Striscia torna al parcheggio de La Rinascente e trova la brutta sorpresa: van scassinato e computer, telecamere e bici trafugati

Nella stessa puntata

tutti i servizi della puntata
Stalking al Tg1, il problema delle flatulenze

Stalking al Tg1, il problema delle flatulenze

Pinuccio e Rai Scoglio 24 esprimono il loro sostegno a Dania Mondini, conduttrice del Tg1 e vittima di stalking a Viale Mazzini. Il nostro collega si chiede come mai l'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, sempre molto combattivo quando si tratta di tagli di tg regionali, non si sia fatto sentire altrettanto vigorosamente sul caso di Mondini, costretta a una coabitazione punitiva con un collega con problemi di flatulenze & affini

Top 10 Video

tutti i video
La giornalista Fagnani fa pubblicità a sua insaputa?

La giornalista Fagnani fa pubblicità a sua insaputa?

Le domande di Rajae Bezzaz alla conduttrice di Belve, che sfoggia nel programma Rai vistosi e costosi gioielli di un noto brand, prestandosi a interviste di copertina su riviste che riportano il marchio. Marchio che sui social a sua volta posta le foto della giornalista, cui la Fagnani stessa mette like. «Non ho preso una lira» è l'autodifesa. Ma non cambia il fatto che i giornalisti non possono prestare nome, voce e immagine per iniziative pubblicitarie

Gioielli Fagnani, il Codacons presenta un esposto

Gioielli Fagnani, il Codacons presenta un esposto

Ci eravamo chiesti come mai la giornalista, in violazione delle norme deontologiche, sfoggiasse con continuità in tv e sulle riviste costosi gioielli di una nota griffe. La diretta interessata si è detta "profondamente offesa" dalle domande. Ma chiedersi se la pratica è corretta è più che lecito: Striscia aveva già segnalato il caso di Lilli Gruber per un comportamento da para-influencer, che spinse l'Ordine dei giornalisti del Lazio a uscire con un avvertimento

Concorsi pubblici a pagamento? Laudadio indaga e scopre che…

Concorsi pubblici a pagamento? Laudadio indaga e scopre che…

Come è possibile che nell'albo pretorio di alcuni Comuni emerga dalla ricerca un bando per funzionari di categoria C1, per partecipare al quale serve pagare 1.464 euro? Le amministrazioni pubbliche non chiedono soldi per l'accesso a un concorso, spiega il responsabile della Protezione civile di Varese. Ma quello è un bando o un semplice corso di formazione? Max Laudadio raggiunge la società dell'annuncio e scopre che non c'è traccia delle convenzioni con i Comuni

use DateTime;