Il campo profughi di Moria

Rajae si occupa del campo profughi di Moria, situato sull’isola di Lesbo, in Grecia. «Attualmente è il più grande d’Europa, ospita 12mila migranti, 4 volte tanto le persone per cui era stato allestito», precisa l’inviata. E infatti la situazione all’interno «è ormai al collasso»: per ricevere i pasti i profughi sono costretti a ore e ore di coda e molto spesso il cibo scarseggia. Il sovraffollamento del campo di Moria ha fatto sì che adiacente sorgesse un insediamento non ufficiale, conosciuto tra i profughi come “la giungla” (Olive grove). L’inviata spiega: «Di questi 12mila disperati, quasi la metà sono minori. E 800 di loro non sono nemmeno accompagnati». A confermare la situazione è Marco Sandrone, capoprogetto di Medici Senza Frontiere: «All’interno del campo, più del 40% sono bambini e sono costretti a vivere in condizioni orribili». E poi: «Chiediamo che tutte le persone vulnerabili siano trasferite da Lesbo in strutture adeguate, in Grecia continentale o in altri Paesi dell’Unione Europea».

Rajae si occupa del campo profughi di Moria, situato sull’isola di Lesbo, in Grecia. «Attualmente è il più grande d’Europa, ospita 12mila migranti, 4 volte tanto le persone per cui era stato allestito», precisa l’inviata. E infatti la situazione all’interno «è ormai al collasso»: per ricevere i pasti i profughi sono costretti a ore e ore di coda e molto spesso il cibo scarseggia. Il sovraffollamento del campo di Moria ha fatto sì che adiacente sorgesse un insediamento non ufficiale, conosciuto tra i profughi come “la giungla” (Olive grove). L’inviata spiega: «Di questi 12mila disperati, quasi la metà sono minori. E 800 di loro non sono nemmeno accompagnati». A confermare la situazione è Marco Sandrone, capoprogetto di Medici Senza Frontiere: «All’interno del campo, più del 40% sono bambini e sono costretti a vivere in condizioni orribili». E poi: «Chiediamo che tutte le persone vulnerabili siano trasferite da Lesbo in strutture adeguate, in Grecia continentale o in altri Paesi dell’Unione Europea».

25/09/2019

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