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Checco Zalone a Striscia: l’irresistibile Tapiro dopo il David e le papere sul set

Checco Zalone a Striscia: l’irresistibile Tapiro dopo il David e le papere sul set

Checco Zalone a Striscia: l’irresistibile Tapiro dopo il David e le papere sul set

A Natale rivedremo al cinema Checco Zalone a sei anni da Tolo Tolo, di cui era anche regista: per il nuovo film si rinnoverà il fortunato sodalizio con Gennaro Nunziante dal quale scaturirono i titoli Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a Catinelle e Quo Vado?, ossia uno stratosferico successo al botteghino: 220 milioni di incassi. Il nuovo lavoro – Nunziante firma la regia e, in tandem con il protagonista, anche la sceneggiatura – sarà una sorta di road movie girato tra Italia e Spagna: un ricco e viziato erede di un impero industriale è costretto ad abbandonare la sua vita dorata per cercare la figlia adolescente, in un viaggio verso Santiago de Compostela.

Checco Zalone è un comico, attore, imitatore, pianista, cantautore, sceneggiatore, regista… Vi ricordate quando molti dei suoi talenti emersero proprio nel servizio del 2021, quello della consegna di un Tapiro da parte di Valerio Staffelli? L’occasione fu il David di Donatello per la Miglior canzone originale, Immigrato, che era nella colonna sonora di Tolo Tolo. Il comico e regista pugliese pare non si aspettasse un esito simile: non si presentò alla premiazione ma partecipò solo in collegamento, con la solita beffarda ironia. Per questo l’inviato di Striscia lo raggiunse a Bari per parlare del trofeo cinematografico e della canzone.

Il video del brano tra l’altro raggiunse un numero impressionante di visualizzazioni in due giorni (2 milioni in sole 48 ore) e scatenò un po’ di polemiche, con intellettuali di diverso schieramento che si espressero sui vari media. La clip e il brano sono il ritratto satirico di una giornata tipo di un italiano medio, che si vede “perseguitato” dalla presenza degli immigrati.
In quest’altro video, invece, rivediamo il comico-regista-musicista in un’ospitata a Striscia la notizia ai tempi dell’uscita di Che bella giornata, il 4 gennaio 2011, seduto al bancone del tg satirico di Antonio Ricci, tra Ezio Greggio e Enzo Iacchetti. Godiamoci le esilaranti papere dal set di un film che anche in quel caso era firmato da Gennaro Nunziante.

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