Dopo l’introduzione del filtro al telemarketing selvaggio proveniente da utenze estere camuffate da numeri fissi italiani, ora arriva la stretta anche sulle chiamate da mobile. Dal 19 novembre, grazie alla misura aggiuntiva introdotta dall’Agcom, verrà attivato il sistema che dovrebbe bloccare tutte le finte chiamate da numeri mobili usati per contattare più persone possibili e per proporre loro offerte commerciali ingannevoli, contratti o allettanti investimenti finanziari.
È lo spoofing, il nemico invisibile che ogni giorno tartassa centinaia di migliaia di cittadini al giorno. Secondo le stime Agcom, la sola misura sui telefoni fissi, avrebbe già filtrato circa 43 milioni di chiamate spam. Lo spoofing è un sofisticato metodo utilizzato per raggirare i clienti facendo loro credere di comunicare con un soggetto diverso da quello reale. Si tratta di una vera e propria frode informatica tramite la quale il chiamante si camuffa da ente legittimo, e riconosciuto come tale dal ricevente, per ottenerne la fiducia e stipulare contratti.
Moreno Morello ci parlava dalle chiamate-esca usate per far cambiare operatore telefonico ai clienti:
L’inviato aveva poi acceso i riflettori, a più riprese, sul telemarketing selvaggio legato al settore luce e gas. A seguito di queste inchieste, il Garante per la protezione dei dati personali aveva imposto sanzioni per milioni di euro ad Acea Energia Spa e a un network di società coinvolte:
Anche il filtro di rete sui fissi introdotto dall’Agcom non riesce però ad eliminare il problema alla radice. Sono ancora presenti delle falle di sistema utilizzate da alcuni call center poco virtuosi per continuare a inondare di chiamate e proposte commerciali gli ignari utenti. Non è quindi ancora tempo di cantare vittoria come ci raccontava Morello:
