Il ministro della Cultura è nell’occhio del ciclone per i ventilati tagli al cinema ed è scattata una girandola di accuse, smentite, richieste di convocazione in Parlamento. La Repubblica ha pubblicato un’e-mail che sarebbe stata inviata da Giuli al ministero dell’Economia il 17 ottobre. Nel segnalare i capitoli di spesa sui quali incidere – dopo i tagli della legge di Bilancio – il gabinetto del Ministero della Cultura (Mic) avrebbe suggerito «di tagliare di circa un terzo il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo».
In sostanza, scrive la Repubblica, «la richiesta era di decurtare fino a 240 milioni il primo anno e quasi 300 quello dopo»: indiscrezioni negate da fonti del Mic che definiscono la ricostruzione del quotidiano «tendenziosa e manipolatoria».
Una reazione criticata da vari rappresentanti dell’opposizione, dal Pd ai Cinque Stelle ad Avs: «Non si era mai visto un ministro che chiede più tagli di quanti ne venissero imposti dal ministro dell’Economia al settore che avrebbe il dovere di proteggere e valorizzare».
Che strano, però: a Striscia la notizia risultava che il ministro Giuli, al contrario, volesse risollevare le sorti del cinema italiano. E lo voleva fare sotto Natale promuovendo alcune pellicole di cui lui stesso era protagonista, da Lo zampognaro solare a Il mistero del tarallo scomparso fino a Giuli Runner («Io ne ho dette cose che voi fanciulli non potreste immaginarvi…»).
A primavera il ministro aveva poi definito vergognoso il fatto che il Coro della Fenice avesse chiesto un compenso per intonare l’inno il 2 giugno, Festa della Repubblica. Che vergogna, vogliono lavorare ed essere pure pagati? Ne aveva parlato la nostra Elly Schlein Longinotti…
Passiamo ai rapporti con l’estero e rivediamo alcuni scatti del viaggio in Italia di Carlo e Camilla. Spunta la foto di rito con Mattarella e poi l’incontro con il ministro Giuli: quando il ministro attacca con il «cambiamento di paradigma» e l’«ontologia intonata alla rivoluzione», il re d’Inghilterra pensa sia una supercazzola!
Al primo posto de I Nuovi Mostri del 25 ottobre 2024 ecco il nuovo criptico messaggio alla Nazione di Giuli: il ministro che annusava i libri…
Comunque, tornando all’ormai famoso discorso sulle linee programmatiche del ministro della Cultura, sappiate che, per colpa del Grande Flagello, quelle frasi ora accompagnano pure La Cura di Franco Battiato. Aiuto!
