Era il 2007 quando Daniela Santanché attaccava gli uomini di Alleanza Nazionale confrontandoli con le donne del partito che «hanno le palle vere». Da lì scatta l'ultima premiazione da parte di Striscia al senatore. La prima volta era stata nel 1997. I video.
«Le donne di Alleanza Nazionale (AN) hanno le palle vere, mentre gli uomini ce le hanno di velluto», questo dichiarava Daniela Santanchè, allora esponente del partito di destra oggi scomparso. Un’occasione ghiotta per Valerio Staffelli che subito si è precipitato a consegnare non uno, ma ben tre Tapiri agli esponenti maschili della compagine all’epoca guidata da Gianfranco Fini. Destinatari del premio sono stati Maurizio Gasparri, 67 anni il 18 luglio, Ignazio La Russa e Gianni Alemanno. Il primo scherzosamente ha difeso sé stesso e i suoi colleghi citando l’espressione: «Pugno d’acciaio in guanto di velluto». Infine, l’inviato ha intervistato la responsabile dell’accusa, la quale ha commentato: «Ho fatto soltanto una bella sintesi politica».
Quel Tapiro con il fez a Maurizio Gasparri
Dobbiamo tornare indietro di 10 anni invece per il primo Tapiro d’oro a Maurizio Gasparri. Era, infatti, il 4 dicembre 1997 quando dopo la sconfitta elettorale subita dal Polo per le Libertà, Alleanza Nazionale correva ai ripari. Gianfranco Fini aveva nominato commissario del partito a Roma Francesco Storace, da qualcuno già ribattezzato “Epurator”, perché si pensava che avrebbe fatto cadere qualche testa fra i dirigenti di AN. Valerio Staffelli, quindi, ha raggiunto Gasparri nella capitale per consegnargli il trofeo di Striscia abbellito dal fez, tipico cappello cilindrico marocchino che negli anni fu adottato dal fascismo, per le voci che lo vedrebbero sulla lista nera del nuovo commissario. Il senatore ha accettato il Tapiro, affermando di essere contento, non infelice, e gli ha tolto il fez, spiegando di essere a favore di una Destra moderna e riformatrice, staccata dal passato. E, alla domanda del tapiroforo: crede di essere rieletto in futuro?, lui ha risposto: probabilmente si lo sarò. Sono una persona intelligente.
