News

Migranti morti in mare, lo Stato potrebbe dover risarcire i parenti. Stasera a Striscia

Migranti morti in mare, lo Stato potrebbe dover risarcire i parenti. Stasera a Striscia

Migranti morti in mare, lo Stato potrebbe dover risarcire i parenti. Stasera a Striscia

«I parenti dei migranti deceduti in mare in territorio italiano potrebbero essere risarciti dallo Stato, qualora l’imbarcazione affondata avesse le caratteristiche previste dalla norma». Così Massimo Quezel, patrocinatore interpellato da Moreno Morello a proposito del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada (FGVS).

Si tratta di uno stanziamento – gestito dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) sotto la vigilanza del ministero dello Sviluppo Economico – che garantirebbe un risarcimento alle persone trasportate e danneggiate in tutti i casi in cui un veicolo o un natante, anche stranieri, siano sprovvisti di assicurazione o non identificati. «Da quanto ci risulta rientrerebbero nella norma barche di stazza lorda non superiore alle 25 tonnellate e con altri requisiti associabili a quasi tutti i natanti utilizzati per i tragici viaggi della speranza», spiega l’inviato di Striscia. Che aggiunge: «Abbiamo scritto a Consap per sapere se negli anni avesse mai gestito richieste di risarcimento di questo tipo e, in caso affermativo, che esiti avessero avuto». Possibile che non ci abbia mai pensato nessuno?

Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35).

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Ministero Salute, mancato indennizzo per sacche di sangue infetto

Ministero Salute, mancato indennizzo per sacche di sangue infetto

Moreno Morello ci racconta come il dicastero della Sanità possa sabotare la qualità della vita di un cittadino, che fu operato a soli 6 anni per una patologia cardiaca, subendo trasfusioni con sacche di sangue infetto. Nel 2011 l'uomo scoprì di essere affetto da epatite C ma la richiesta di indennizzo fu negata: per il Ministero era passato troppo tempo dal fatto. Arturo ha così avviato una lunga battaglia legale

Cantieri non finiti dopo i pagamenti anticipati

Cantieri non finiti dopo i pagamenti anticipati

Morello esamina tante infelici esperienze in ambito di ristrutturazioni edilizie. L'inviato raccoglie le testimonianze di alcuni clienti di imprese che hanno preteso versamenti in anticipo per lavori eseguiti solo parzialmente. Tra gli intervistati anche Rocco Casalino che, a fronte del pagamento di 42mila euro dei 45mila pattuti, si è trovato con il 60% delle opere non portate a termine. E gli impresari? Dicono di non avere avuto a che fare con lui e con gli altri committenti...

Gli squali dei contratti di luce e gas pt. 2. Bugie e insulti agli anziani

Gli squali dei contratti di luce e gas pt. 2. Bugie e insulti ...

Moreno Morello continua l'inchiesta sull'agenzia attiva tra Lazio e Piemonte che, presentandosi come partner di Acea Energia, avrebbe raggirato gli utenti che avevano appena cambiato fornitore, tentando di farli tornare sui proprio passi sostenendo che ci fossero (false) anomalie nelle bollette, risolvibili con un intervento tecnico. In realtà lo scopo era fargli firmare un nuovo contratto. L'inviato intervista Giuseppe Lauretti, l'avvocato dell'agenzia