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Napolitano store, la Guardia di Finanza scopre la maxi-frode e sequestra beni per oltre 5 milioni. Il caso fu scoperchiato da Striscia

Napolitano store, la Guardia di Finanza scopre la maxi-frode e sequestra beni per oltre 5 milioni. Il caso fu scoperchiato da Striscia

Napolitano store, la Guardia di Finanza scopre la maxi-frode e sequestra beni per oltre 5 milioni. Il caso fu scoperchiato da Striscia

5.740.561 euro. È questo il valore dei beni mobili e immobili sequestrato dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli ad una società di Casalnuovo di Napoli, il “Napolitano store“. La ditta, attiva nel settore telefonia ed elettrodomestici, commercializzava “in nero telefonini di ultima generazione a prezzi molto più bassi di quelli di mercato che però il cliente doveva assolutamente pagare in contanti”, come riporta Ansa.

Secondo gli inquirenti, la società operava utilizzando un sistema fondato su operazioni e fatture fittizie, senza applicazione dell’IVA, appoggiandosi a società “cartiere”, in tal modo potendo vendere “in nerotelefonini di ultima generazione a prezzi stracciati ai clienti.

A scoperchiare il vaso di Pandora era stato il nostro Luca Abete che aveva documentato come all’interno del negozio fosse utilizzato per la vendita dei prodotti un “doppio listino”: paghi in contanti, paghi meno. Il nostro inviato era andato a chiedere conto ai diretti interessati di questa pratica illecita, gli animi si erano subito scaldati all’interno dello store ed erano fioccate le minacce. Rivediamo il servizio:

L’inchiesta di Abete era poi proseguita. Nel frattempo, il titolare del negozio commentava l’incursione di Striscia sui propri canali social. Abete anche questa volta trovava nuove prove dell’uso del “doppio listino”. Il venditore provava a dare delle giustificazioni che… non stavano in piedi:

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