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Caivano, terrore e minacce dalla camorra: il servizio di Luca Abete

Caivano, terrore e minacce dalla camorra: il servizio di Luca Abete

Caivano, terrore e minacce dalla camorra: il servizio di Luca Abete

Durante la messa, di fronte a tante famiglie con bambini, ha consegnato il proiettile al prete anticamorra di Caivano. Si tratta di Vittorio De Luca detto «Caciotta», l’uomo del proiettile calibro 9 a don Patriciello: «Mi hanno ordinato di farlo. Se dico chi mi uccidono» avrebbe detto l’uomo che ha una psicopatologia più volte diagnosticata e certificata. Il 75enne avrebbe infatti dichiarato: «Tanto a me nessuno può fare niente. Tengo l’infermità mentale, io».
Questa stavolta non gli è però bastato a evitare il carcere, dove adesso è rinchiuso su disposizione della Procura che lo accusa di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso. La figlia sembrerebbe addirittura sposata a un esponente del clan Ciccarelli, negli ultimi tempi smantellato grazie a numerosi arresti e alle indagini della Dda di Napoli e dei carabinieri.
Striscia la notizia era stata la prima trasmissione a entrare, nel 2018, nella piazza di spaccio più grande d’Europa, Caivano, con i servizi di Vittorio Brumotti di cui abbiamo parlato anche ieri in questa news.
E Luca Abete aveva intervistato don Patriciello prima ancora del caso di violenza sessuale di gruppo su due bambine, avvenuto a luglio 2023. L’inviato era tornato anche due anni fa per chiedere agli abitanti una firma contro la camorra. Qualcuno si era rifiutato, altri avevano accettato con coraggio, molti avevano raccontato le proprie esperienze e avevano detto di sentirsi del tutto abbandonati: «Qui alla fine è meglio pagare, altrimenti potrebbero sparare a tuo figlio» una delle risposte.

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