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Caivano, condannati i killer di Antonio Di Natale: i servizi di Striscia la notizia sul territorio segnato da camorra e spaccio

Caivano, condannati i killer di Antonio Di Natale: i servizi di Striscia la notizia sul territorio segnato da camorra e spaccio

Caivano, condannati i killer di Antonio Di Natale: i servizi di Striscia la notizia sul territorio segnato da camorra e spaccio

Si è concluso il processo di primo grado per l’omicidio di Antonio Natale, il 22enne del Parco Verde di Caivano scomparso e poi ritrovato senza vita nell’ottobre del 2021. La Corte d’Assise di Napoli ha inflitto 28 anni di carcere ai responsabili materiali del delitto e 16 anni agli altri imputati, ritenuti coinvolti a vario titolo nel caso.

La scomparsa di Antonio aveva scosso l’intero quartiere: appelli, fiaccolate e la disperazione della madre, che chiedeva che le fosse restituito almeno il corpo del figlio. Il cadavere fu poi rinvenuto nei pressi di un campo rom abusivo a Casola, lungo i Regi Lagni.

Un delitto che ha riacceso i riflettori su un territorio segnato da degrado, paura e dominio della camorra.

A Caivano Luca Abete era andato per chiedere agli abitanti una firma simbolica contro la criminalità organizzata: qualcuno aveva rifiutato, altri avevano accettato con coraggio, raccontando di sentirsi abbandonati. «Qui alla fine è meglio pagare, altrimenti potrebbero sparare a tuo figlio», aveva detto un residente.

E proprio a Caivano anche Vittorio Brumotti aveva documentato quella che definì un vero e proprio “supermercato della droga”, sempre attivo e controllato dalla camorra.

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