Le aggressioni pubblicate on line gli avevano “fruttato” 222mila follower. Ma Don Alì adesso è stato arrestato dalla Squadra Mobile torinese. Il 24enne è accusato di atti persecutori nei confronti di un maestro e dell’attacco a una troupe di Rete 4. Ma, ancor prima degli ultimi servizi televisivi su questo “influencer della violenza”, era stata Rajae Bezzaz per Striscia la notizia a occuparsi dello streamer che nei suoi video ripeteva spesso: “Polizia? Frega un ca**o!”
Nelle scorse settimane l’uomo – il cui vero nome è Said Alì – aveva pubblicato il video di una spedizione punitiva contro un maestro delle elementari. L’insegnante è stato inseguito, circondato e minacciato davanti a una scuola di via Vestignè a Torino, per accuse dimostrate infondate dagli accertamenti degli investigatori della Mobile, guidati dal dirigente Davide Corazzini. Sui social sono state pubblicate le immagini integrali che riprendono in volto il maestro e la figlia. Disposto l’obbligo di firma anche per altri due giovani che accompagnavano Said Alì.
Quest’ultimo è stato individuato come autore dell’aggressione alla troupe di Rete 4 dell’11 novembre: il 24enne avrebbe colpito il parabrezza dell’auto degli inviati con una mazza chiodata.
Il giovane che si definiva “il capo di Torino” (ed era considerato un “reuccio” dei maranza) si nascondeva nelle cantine di un palazzo di Barriera di Milano ed è stato bloccato e accompagnato in Questura dopo un breve inseguimento a piedi.
