Mauro Corona, opinionista del programma di Retequattro È sempre Cartabianca, parla del maxi risarcimento chiesto dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, su Nuovo TV. «Chiederò di stare in cella a Rebibbia con la Berlinguer. Lei è la causa di tutto» ha scherzato l’alpinista, scrittore e scultore che di solito si collega con Bianca Berlinguer dalla sua casa di Erto, sulle Dolomiti friulane.
La questione finita a carte bollate riguarda la querela sporta dal presidente del Napoli. «Mi è arrivata una carta dal tribunale: mi chiede 600 mila euro di risarcimento. Non ho tutti quei soldi» ha replicato Mauro. Al centro della bufera una dichiarazione rilasciata proprio durante il programma della Berlinguer, quando andava in onda su Raitre (ed era #Cartabianca). De Laurentiis si sarebbe presentato nel 2020 a un’assemblea di Lega Serie A con la febbre, nonostante le restrizioni in vigore per il Covid. Corona aveva detto: «Lui sapeva benissimo cosa aveva e mi dispiace molto. Io sono un povero diavolo, ma se mi sento la febbre non vado al bar: sto chiuso qui, anche se la febbre può essere indotta da grandi bevute». Ora Mauro deve fare i conti con la denuncia. «Mi colpisce che un uomo così potente se la prenda con un poveraccio come me. Non faccio lo spavaldo, i soldi non li ho, se sarò condannato dovrò scontare la pena in galera». E, citando la Berlinguer, ha aggiunto: «Io e lei andremo insieme nel carcere romano di Rebibbia. Non può rifiutarsi: lei è la causa della denuncia! In cella chiederemo di avere la macchina del caffè».
A questo punto non possiamo non rivedere alcuni momenti mitici dell’alpinista e di Bianchina.
Ecco a voi i Coroner di È sempre Carta Bianca:
Mauro Corona in quest’altro video racconta a Bianchina di quando una donna gli suggerì di farsi una doccia. Ma lui sostiene da sempre di non maleodorare, anzi, e di profumare di camoscio!
Medaglia d’oro per Mauro Corona a I Nuovi Mostri quando disse la sua sulla Gintoneria di Lacerenza…
Bianca Berlinguer vs Mauro Corona: ecco un video imperdibile con alcuni battibecchi cult. Dalla discussione sui banchi a rotelle all’episodio in cui lui la chiamò «gallina».
