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“Sandokan”: la scenografia, comprata con i soldi pubblici, rinasce per un’esposizione

“Sandokan”: la scenografia, comprata con i soldi pubblici, rinasce per un’esposizione

“Sandokan”: la scenografia, comprata con i soldi pubblici, rinasce per un’esposizione

La Film Commission calabrese – che negli ultimi 5 anni avrebbe speso 25 milioni di euro – avrebbe comprato per 560mila euro il backlot della serie Sandokan, che sta andando in onda sulla Rai e vede l’attore turco Can Yaman nei panni indossati da Kabir Bedi nei Settanta. Scenografia che nel mezzo dell’estate 2025 giaceva abbandonata tra le erbacce di Lamezia Terme

Ebbene, di queste cifre dell’ente filmico calabrese si era occupato Michele Macrì per Striscia la notizia già il 22 maggio 2025. L’inviato aveva spiegato come sul sito della Film Commission ci fosse un elenco di atti di difficile comprensione: nulla di cliccabile con le delibere scaricabili, come avviene di norma. Ma stiamo parlando di soldi dei contribuenti, non di quelli di un produttore cinematografico privato.
L’inviato di Striscia era andato dal presidente della Fondazione, proprio per chiedere informazioni sull’acquisto di “un’opera d’arte unica” per 560mila euro…

Dopo un paio di mesi dal servizio, la testata La C News24 aveva realizzato un reportage che mostrava le condizioni in cui era stata “stoccata” a cielo aperto l’opera d’arte unica. Questo hanno scritto Alessia Principe e Francesco La Luna nell’articolo che accompagna il video e la galleria fotografica (11 agosto 2025): “Il set esterno appare composto da pannellature verticali. La recinzione, bassa e deformata, presenta varchi di facile accesso; il piazzale, in terreno battuto, è invaso da infestanti e detriti solidi. Non risultano teli industriali a vista, coperture provvisorie o segnaletica se non un cartello ‘Divieto di accesso ai mezzi non autorizzati’ completamente inghiottito dall’erba alta”.

Che “l’opera d’arte unica” fosse il backlot di “Sandokan” non risultava dal sito-madre della Calabria Film Commission ma da quello dell’Anac, i.e. Autorita’ nazionale anticorruzione, dove vengono indicati gli appalti della pubblica amministrazione.

Ma c’è una novità: da pochi giorni (ossia dal primo dicembre 2025) a Lamezia Terme, all’interno della location in questione, con la scenografia formata dal Consolato di Labuan e dal rifugio di Singapore utilizzata per girare “Sandokan” e rinnovata per l’occasione , è stata inaugurata un’esposizione aperta fino a gennaio inoltrato, nella quale è possibile vedere gli abiti e gli oggetti di scena originali della serie diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo.

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