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<strong>Twitter, Elon Musk pronto a licenziare metà dei dipendenti</strong>

Twitter, Elon Musk pronto a licenziare metà dei dipendenti

<strong>Twitter, Elon Musk pronto a licenziare metà dei dipendenti</strong>

Inizia l’era Elon Musk per Twitter, con il brutale licenziamento di massa di circa 3700 dipendenti. Il nuovo CEO lo ha annunciato pochi giorni dopo l’acquisizione della piattaforma per 44 miliardi di dollari e dopo aver mandato a casa i top manager.

Twitter, i licenziamenti annunciati diventano realtà

Il New York Times pare abbia visionato una copia della mail inviata ai dipendenti: il messaggio ordina loro di andare a casa giovedì 3 novembre e di non recarsi in ufficio questa mattina venerdì 4 novembre in seguito a un’operazione di taglio del personale.

L’email, inviata da un indirizzo generico di Twitter, non parlava del numero totale di licenziamenti. Il discusso imprenditore oltre alla riduzione dei 7500 dipendenti prevede anche di invertire la politica esistente dell’azienda sul lavoro in remoto, chiedendo ai dipendenti (rimanenti) di presenziare in ufficio e abolendo così l’opzione dello smart working.

L’email di Twitter ricevuta dai dipendenti

“Nel tentativo di porre Twitter su un percorso salutare, attraverseremo il difficile processo di riduzione della nostra forza lavoro globale”, prosegue, “riconosciamo che ciò avrà un impatto su un certo numero di persone che hanno dato un prezioso contributo a Twitter, ma questa azione è purtroppo necessaria per garantire il successo dell’azienda in futuri”.

Le modalità di licenziamento sarebbero state decise da Musk insieme a un team di consulenti, ma potrebbero ancora cambiare. Ai lavorati mandati a casa verranno offerti 60 giorni di indennità di fine rapporto, questo secondo alcune fonti anonime.

È chiaro che l’universo Twitter gestito da Elon Musk sia iniziato con una serie di polemiche e cambiamenti come l’aver messo in discussione la policy sui Ban, (escludendoli permanentemente dalla piattaforma): fenomeno di cui anche Striscia la notizia si è occupata.

Il Tg satirico inoltre ha fatto luce sulla figura di Elon Musk, visionario digitale, considerato uno dei più grandi innovatori del secolo, oltre che tra gli uomini più ricchi del mondo.

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