A Foggia, i carabinieri della Compagnia di Lucera e del Nas hanno sequestrato un centro estetico dove venivano praticati trattamenti medico-estetici e iniezioni sottocutanee senza alcuna abilitazione medica o autorizzazione. L’indagine, coordinata dalla Procura di Foggia, è nata dal monitoraggio della pagina Instagram dell’attività, attraverso la quale sembrerebbe la titolare, usando un nome fittizio, pubblicizzasse i trattamenti a prezzi vantaggiosi.
Striscia ha documentato un caso simile in un servizio di Max Laudadio. L’inviato aveva indagato su una clinica di bellezza frequentata dove, contro la cellulite, veniva praticata la carbossiterapia — un trattamento con anidride carbonica sotto pelle che dovrebbe essere effettuato solo da medici specializzati — da personale non qualificato.
Moreno Morello, invece, aveva parlato di centro estetico di Roma in cui lavorava una professionista straniera priva delle certificazioni necessarie per svolgere trattamenti medici in Italia.
