Caso Gintoneria, Davide e Stefania vorrebbero patteggiare offrendo il più “nobile” dei vini, quello Champagne compagno di tante loro dirette streaming dei tempi d’oro. E con l’impegno nella Protezione Civile. Lacerenza e Nobile (figlia quest’ultima dell’ex teleimbonitrice smascherata da Striscia la notizia, Wanna Marchi) attendono l’udienza per il patteggiamento dell’affaire Gintoneria: il verdetto è atteso per il 22 ottobre.
Stefania Nobile è stata arrestata il 4 marzo, insieme al socio ed ex compagno Davide Lacerenza gestore della Gintoneria e del privé La Malmaison, con l’accusa di gestire un giro di prostituzione e droga (ma quest’ultima imputazione era rimasta in piedi solo per il suo ex). Lei – che attualmente deve rispettare solo l’obbligo di dimora – ha chiesto di scontare la pena di 3 anni impegnandosi come volontaria alla Protezione Civile di Milano, attività che ha già iniziato nel week end.
Per Davide Lacerenza i giudici potrebbero arrivare a quantificare un risarcimento da quasi un milione di euro, cioè il valore delle bottiglie di Champagne e di altri alcolici sequestrate finora, più alcune decine di migliaia di euro trovati sui suoi conti. Questa la proposta della sua difesa.
La gip di Milano Sonia Mancini dovrà decidere se ratificare i patteggiamenti a 4 anni e 8 mesi per Lacerenza e a 3 anni per Nobile.
Sui social Wanna Marchi e la figlia si mostravano in diretta proprio mentre sbocciavano bottiglie di champagne e mangiavano crostacei. Lo stesso Lacerenza si riprendeva mentre faceva uso di stupefacenti. Scene che Striscia mostra in questo servizio.
Ma ecco altre immagini delle serate in “Ginto”, tra sciabolate di bottiglie, ragazze che ballano e l’immancabile “fresca”.
E oltre a Champagne e altri alcolici all’occorrenza si beveva anche l’acqua delle cozze…
