Attentato a Sigfrido Ranucci nella tarda serata di ieri. L’auto del giornalista e conduttore di Report e quella di sua figlia sono esplose: ne dà notizia lo stesso giornalista sui social. «Due ordigni hanno distrutto le automobili parcheggiate davanti casa a Campo Ascolano, alle porte di Roma. Le deflagrazioni sono state così forti da scuotere l’intero quartiere».
La trasmissione Report sui suoi profili social parla di “un ordigno piazzato sotto l’auto del giornalista” specificando che la deflagrazione avrebbe potuto uccidere. «Sono in auto con la scorta dei carabinieri e sto andando a denunciare quanto accaduto». Lo ha detto all’ANSA Ranucci dopo l’esplosione. La figlia «ha posteggiato la sua auto ed è passata da lì venti minuti prima dell’accaduto. Sembra che si tratti di un ordigno rudimentale, ma ora bisogna vedere la natura dell’esplosivo. Con tutte le minacce che riceviamo non è semplice risalire alla matrice».
L’esplosione dell’ordigno, piazzato sotto l’auto del conduttore, ha provocato anche il danneggiamento della casa accanto. Il conduttore, che è sotto scorta dal 2014 dopo le minacce di morte da parte della mafia, da tempo denuncia anche “il clima di isolamento e di delegittimazione” nei suoi confronti, ricordando di aver subito varie minacce negli ultimi tempi, a partire dal ritrovamento di due proiettili P38 fuori casa fino al pedinamento di soggetti identificati dalla sua scorta.
I pm dell’antimafia di Roma indagano su quanto avvenuto ieri. Al momento il pm della Dda Carlo Villani – coordinato dall’aggiunto Ilaria Calò – procede per danneggiamento con l’aggravante del metodo mafioso in attesa di ricevere le prime informative dalle forze dell’ordine intervenute. «Forse la bomba sotto la mia auto non è una coincidenza» ha aggiunto Ranucci a proposito delle nuove inchieste di Report.
Tutta la solidarietà di Striscia la notizia va a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia.
Alcuni inviati del tg satirico hanno infatti subito attentati e intimidazioni. In questo collegamento del 18 gennaio 2016 Stefania Petyx parla dell’ordigno che fece esplodere la sua auto nel cuore di Palermo.
In questo servizio, che riassume vari episodi di insulti e minacce, viene ricordato anche il caso del proiettile che Pinuccio ritrovò nella sua cassetta della posta.
