Nella mega truffa del Superbonus sono rimasti coinvolti duemila clienti. Ma Agm Group Srl non pagherà la multa da 25mila euro. Lo ha deciso il Tar del Lazio dopo il ricorso presentato dagli avvocati della difesa: il Tribunale amministrativo ha sospeso la contravvenzione perché le casse della società sono vuote dopo il fallimento. La Tribuna di Treviso oggi ricorda che il fatto era “salito anche agli onori delle cronache nazionali tre anni fa grazie all’inviato di Striscia la notizia, Moreno Morello”
Le indagini ad ampio raggio della Guardia di Finanza del comando provinciale di Treviso svelarono una super truffa da 2 milioni di euro, con casi in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte.
Migliaia di cittadini erano interessati ad accedere al Superbonus edilizio del 110%, previsto dal cosiddetto Decreto rilancio ma incapparono nello “schema truffaldino” di questa realtà con base a Conegliano Veneto.
Lo schema prevedeva che l’azienda si ponesse come un “general contractor” capace di seguire tutto il percorso che avrebbe consentito di accedere alle agevolazioni fiscali (non solo Superbonus ma anche Ecobonus, Bonus Facciate, Bonus Ristrutturazioni, Sismabonus e altro). In realtà, incassato il corrispettivo per lo studio di fattibilità dei lavori, l’azienda non forniva i servizi promessi e di fatto impediva ai clienti di ottenere i benefici fiscali previsti per legge.
La società ha ricevuto un provvedimento sanzionatorio per pubblicità ingannevole da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato per pratiche commerciali scorrette ma si trova attualmente in stato d’insolvenza, a causa di comportamenti illeciti degli amministratori che ne hanno ulteriormente aggravato il dissesto come riportano sia la Repubblica che la Tribuna di Treviso.
Per la pronuncia amministrativa dei giudici romani si è dovuto attendere tre anni.
Sul fronte penale le Fiamme Gialle hanno raccolto finora oltre mille denunce.
