Ieri, nei corridoi del Procura della Repubblica di Milano, si è tenuta l’udienza in cui Chiara Ferragni – per la prima volta in aula – ha affrontato il procedimento penale che la vede coinvolta nell’ambito dell’inchiesta sul “Pandoro Gate”. L’influencer ha definito l’esperienza come «una fase sicuramente difficile della mia vita» e ha evitato di aggiungere dichiarazioni ulteriori ai cronisti presenti.
L’accusa nei confronti della Ferragni è di truffa aggravata per le campagne promozionali legate al “Pandoro Pink Christmas” e alle uova di Pasqua, operazioni nelle quali — secondo la Procura milanese — i consumatori sarebbero stati indotti a credere che gli acquisti fossero direttamente legati a una donazione benefica. In realtà, la donazione – nel caso del pandoro – sarebbe stata fatta in anticipo e in misura fissa, mentre le società dell’influencer avrebbero ottenuto una licenza e incassato la promozione per oltre un milione di euro. Un “ingiusto profitto” stimato in circa 2,2 milioni di euro per le due operazioni.
Non è stata solo la magistratura a osservare la vicenda. Già nel dicembre del 2023, Valerio Staffelli consegnava alla diva del web un Tapiro d’oro proprio a seguito delle polemiche in merito a questo pandoro (poco) benefico. Vediamo come aveva reagito alla consegna:
