Antonio Mazzi parla della sua vita, a partire dalle sue origini, nell’intervista uscita su Oggi giovedì 27 novembre. «Sono nato in una stalla come Gesù Bambino. Quello era il luogo più caldo della casa» esordisce il fondatore di Exodus a proposito della sua nascita, avvenuta il 30 novembre del 1929 a Verona, nella cascina dei suoi nonni. Nell’articolo si toccano molti temi, dai valori dell’educazione alla lotta alla tossicodipendenza (il sacerdote ha sempre accolto tutti, persone in debito con la giustizia, tossicodipendenti, assassini, terroristi, ragazzi fragili).
E a un certo punto, scrive Maria Giuseppina Buonanno, dalla sua libreria spunta anche un Tapiro d’oro, il premio che porta a Striscia la notizia e ad Antonio Ricci: «È un amico. Ed è sempre vicino alle iniziative di Exodus» ha detto il fondatore della nota organizzazione senza fini di lucro che ha come obiettivo principale quello di offrire risposte pedagogiche efficaci a gravi problemi di disagio sociale.
Il Tapiro di cui si parla fu consegnato da Staffelli a don Mazzi, per la presunta “rissa” tra l’ex agente dei vip Lele Mora – ospite della sua comunità – e l’ex gieffina Francesca Cipriani…
A Milano torna lo “Spazio della Solidarietà” di Don Mazzi, presso il Moscova District Market. Da mercoledì 26 a domenica 30 novembre – dalle ore 11 alle ore 19 – sarà possibile accedere allo “Spazio della Solidarietà”, il tradizionale mercatino di Natale della Fondazione Exodus. L’iniziativa etica, sostenuta da numerose aziende amiche, offre prodotti il cui ricavato sarà destinato a finanziare progetti educativi e di accoglienza per giovani e famiglie seguite dalla Fondazione stessa.
Striscia sostiene l’evento benefico e sabato 29 novembre sarà presente per dare visibilità e supporto concreto all’iniziativa con il Gabibbo e alcuni inviati. Non mancate, è un’occasione per fare un regalo e sostenere chi lavora ogni giorno accanto ai più fragili.
