Carlo Giovanardi denuncia un furto d’auto che sarebbe avvenuto nel centro storico di Castelvetro, piccolo comune della provincia di Modena, in pieno giorno. L’ex senatore afferma di averla cercata dappertutto: l’auto sarebbe stata portata via nel tempo di un pranzo con gli amici. Giovanardi si presenta dunque esterrefatto in caserma e sporge denuncia. Colpo di scena: dopo due giorni di ricerche, l’auto viene ritrovata. «Desideriamo tuttavia precisare, per onore del vero, che il veicolo non è stato rinvenuto altrove in seguito a un furto, bensì esattamente nel luogo in cui era stato parcheggiato dal senatore stesso» ha fatto sapere il sindaco di Castelvetro Federico Poppi.
Il fatto ha risvegliato i ricordi di Selvaggia Lucarelli che nelle scorse ore ha postato su Instagram la scritta a caratteri cubitali: “Ehmmmmm“, campeggiante sopra la foto di uno smarrito Giovanardi. Sarcasmo? Satira politica? Al contrario, solidarietà tra smemorati furiosi: infatti a corredo della prima foto la giornalista ha postato un frame della consegna del Tapiro d’oro di Striscia la notizia. L’8 aprile del 2015 dalle mani di Valerio Staffelli aveva infatti ottenuto l’ambito trofeo satirico, per la stessa dimenticanza. Nel video il racconto irresistibile di come andarono i fatti: dalla “scomparsa” dell’auto rilevata all’una di notte dopo la partecipazione a The Voice, all’acquisto di un altro mezzo, fino al ritrovamento della prima vettura lì dove era stata posteggiata, con vari post sui social prima e dopo (e relativi commenti del popolo della Rete).
Ulteriore dettaglio ironico sull’evento “gemello”: Giovanardi fa un mea culpa per la distrazione, come riportano varie testate dal Corsera a La Stampa. Ma butta fuori anche una codina velenosa, come se l’ex senatore volesse sottolineare che l’auto era ben nascosta: «Mi consola il fatto che a tutte le autorità del luogo, alle quali era stata denunciata la presunta sparizione, ci siano volute più di 24 ore per scoprire che l’auto era stata da me parcheggiata tra la caserma dei Carabinieri e la Piazza Principale del Paese. Ma chi è senza peccato scagli la prima pietra» (da Il Fatto Quotidiano del 3 maggio 2025). Incommentabile.