Ieri è nata una scuola “magica” e pionieristica in Italia che ha come insegnante il Mago Casanova. «Una scuola di magia. Può sembrare pretenzioso e invece è il risultato di una straordinaria sperimentazione didattica nata assieme a Striscia La Notizia» ha spiegato il mago-inviato del tg satirico di Antonio Ricci. Da martedì 2 dicembre tutte le alunne e gli alunni delle primarie del Comprensivo Camelia Matatia di Forlì, dalla prima alla quinta, partecipano infatti a un progetto educativo innovativo curato da Antonio Casanova. La “Scuola di Magia all’I.C.8 – Forlì” nasce con l’obiettivo di rendere l’apprendimento “coinvolgente, creativo e interdisciplinare attraverso l’utilizzo della metafora magica come strumento pedagogico”. La “magia” viene vista come una chiave per accendere la curiosità e stimolare la partecipazione attiva degli studenti. Come è accaduto in questa prima lezione.
I bambini potranno esplorare concetti scientifici, sviluppare competenze linguistiche e abilità artistiche, imparare a lavorare in gruppo. E tutto questo dovrebbe servire a rafforzare competenze trasversali come problem solving, pensiero critico, gestione delle emozioni e autostima. Gli illusionismi e i trucchi con le carte e altri oggetti “magici” vengono usati per dispiegarne il grande potere narrativo e per incoraggiare gli alunni a immaginare la realtà in modo nuovo, acceso, divertente.
«La Scuola di Magia vuole essere una porta per avvicinare i bambini all’apprendimento in modo naturale e gioioso» ha spiegato la dirigente scolastica Maria Teresa Luongo che ha previsto anche laboratori aperti alle famiglie: un progetto strategico che si ripeterà ogni anno tra dicembre e gennaio. Dietro ogni formula magica c’è un sapere reale da esplorare: questo il pensiero che sorregge il percorso.

«In una serie di filmati sono apparso in diverse aule delle primarie per sostituirmi agli insegnanti, (con tutto il rispetto!), e per un’ora ho spiegato la capacità delle illusioni di entrare nella nostra vita. Illusioni che possono avere un valore positivo e altre volte negativo, ma che vanno riconosciute per acquisirne consapevolezza» ha aggiunto Antonio Casanova.
Il Mago porta i bambini in un viaggio tra la storia («Churchill arruolò un grande illusionista per combattere Rommel durante la II guerra mondiale»), alcuni esperimenti di ottica e di fisica fuori dal comune ad esempio con oggetti che levitano, e tecniche di memoria («scomodando Cicerone e il De Senectute»). In questo modo la scuola si dimostra capace di cercare strumenti anche «rivoluzionari – conclude il Mago – nel raggiungimento dello scopo sovrano: aprire la strada della vita a tutti, donando strumenti meravigliosi. Una magia!».
