14.500 i km percorsi su e giù per l’Italia da Valerio Staffelli per consegnare 27 Tapiri d’oro più 5 Tapironi giganti. Tra questi, uno alla Juventus, dopo il clamoroso addio in massa del presidente Andrea Agnelli, del vicepresidente Pavel Nedved, del ceo Maurizio Arrivabene e dell’intero cda.
120 gli sputi di borseggiatori diretti alla troupe di Valerio Staffelli impegnata a smascherarli e a mettere in guardia i cittadini da questa piaga sempre più diffusa nelle grandi città. Solo in questa stagione, grazie al suo intervento – e a oltre 450 ore di appostamenti – sono stati sventati 14 furti e ritrovati 37 documenti tra passaporti, carte d’identità, bancomat e carte di credito, poi riconsegnati a Polmetro.
31 i giorni trascorsi prima della chiusura del bar posto all’interno dell’Agenzia delle Entrate di Roma 6 – Eur (Torrino) dove non venivano emessi scontrini e dove l’inviato Jimmy Ghione e il suo cameraman sono stati aggrediti e minacciati (“Prendo il coltello e vi ammazzo”) dal barista.
6 impermeabili e 4 paia di stivali gialli indossati in questa stagione dall’inviata Stefania Petyx, che ha rischiato anche di finire in ospedale dopo l’aggressione subita a Campobello di Mazara (Trapani), ultimo covo del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. L’inviata del tg satirico si trovava “in missione” per chiedere ai cittadini un selfie contro la mafia: alcuni hanno posato con lei, altri hanno preferito evitare. Una persona in particolare, invece, ha aggredito Petyx e la troupe, tentando di investire in motorino l’inviata e il suo bassotto.
Oltre 247mila euro le donazioni raccolte dalla Lega Braccianti del deputato Aboubakar Soumahoro – e veicolate dalla piattaforma GoFundMe – che sarebbero dovute servire per comprare cibo durante la pandemia, i regali di Natale ai bambini del ghetto (dove non ci sono bambini) e organizzare lo sciopero a Roma nel maggio 2021. Dopo i servizi di Striscia e la denuncia presentata alla Procura di Foggia dall’Associazione Sportello dei Diritti, sulle controverse raccolte fondi è stata ufficialmente aperta un’indagine verso “noti”.
Fino a 250mila euro la multa che potrebbe arrivare dall’Agcom alla Rai per 12 episodi di pubblicità non segnalata e per l'utilizzo di Instagram durante il Festival di Sanremo. Casi denunciati proprio a Striscia, nella rubrica “Rai Scoglio 24”.
168 i giorni (a oggi) trascorsi da quando Striscia la notizia ha chiesto il diritto di replica al quotidiano La Stampa per un articolo con molte inesattezze.
280 i grammi di silicone che servono per cambiare i connotati al trasformista Dario Ballantini fino a farlo diventare il sosia perfetto di Papa Francesco. Ce ne vogliono 230 per renderlo identico al ministro Matteo Salvini, 160 per la trasformazione nel leader di Italia Viva Matteo Renzi e “appena” 40 per diventare il presidente del Senato Ignazio La Russa.
48 i vaffa pronunciati dal Beppe Grillo di Striscia (Sergio Friscia) ai politici beccati nei pressi di Montecitorio.
Sempre pungente pure il Vespone (Gianpaolo Fabrizio nei panni di Bruno Vespa) che, per ironizzare su un’opinabile richiesta di risarcimento di Nicola Fratoianni dopo un servizio satirico, ha donato ai parlamentari (e pure allo stesso Fratoianni) l’“originale” carta igienica con la faccia del leader di Sinistra Italiana: satira “a prova” di legge italiana.
2 le persone convinte da Enrico Lucci a cantare “Bella ciao”: la leghista Giulia Bongiorno e la musicista Levante, che durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo l’ha addirittura dedicata a Elly Schlein, che un mese dopo è stata eletta segretaria del PD. Un endorsement vincente.
7 le auto addobbate a festa per il terzo scudetto del Napoli beccate da Luca Abete a circolare in strada senza assicurazione. Per gli stessi festeggiamenti l’inviato di Striscia ha scoperto che in alcuni casi il reddito di cittadinanza si è trasformato in un “reddito di tifoseria”, con diversi esercizi commerciali che permettevano l’acquisto – illegale – di articoli per la festa scudetto (fumogeni, bandiere, alcolici e molto altro) utilizzando i sussidi dello Stato.
300 i chili di stupefacenti e cinque milioni di euro sequestrati durante la maxi operazione antidroga portata a termine a gennaio dalle autorità italiane in collaborazione con quelle albanesi e conclusa con 121 arresti in Italia, Albania e altri Paesi europei. Una grande parte di questi stupefacenti era destinata a rifornire il boschetto della droga di Rogoredo, di cui Striscia la notizia – con gli inviati Max Laudadio e Vittorio Brumotti – si occupa nei suoi servizi dal 2016.
400 le segnalazioni arrivate in redazione da clienti Star Italia insoddisfatti per i bagni consegnati in pessime condizioni (infiltrazioni, sanitari fissati male…) o addirittura perché i lavori di ristrutturazione non sono mai iniziati, nonostante le promesse. Se ne è occupato Max Laudadio nell’inchiesta dedicata ai “Bagnarez".
12 i servizi dell’inviata marocchina Rajae Bezzaz senza il suo tipico urlo berbero, grido di gioia e di buon auspicio che fanno le donne di alcuni territori africani. Erano quelli sui CPR (Centri di permanenza per il rimpatrio), perché è impossibile essere felici davanti ai racconti riportati da alcuni ospiti che riferiscono violenze subite in questi centri dove spesso sono rinchiusi in gabbie, bloccati con fascette di contenzione e costretti a prendere sedativi.
Oltre 1 milione e mezzo di euro (1.581.009,75 euro per l’esattezza) sequestrati dalla Guardia di Finanza di Udine nel febbraio 2023 a tre cittadini italiani e alle due società riferibili a uno di loro, beneficiari di contributi europei per progetti a favore della sostenibilità. Il reato ipotizzato è quello di truffa aggravata a danno dell’Unione europea, dato che questi fondi erano finiti in un progetto che faceva (sì) acqua (ma) da tutte le parti: Watly, il potabilizzatore che, secondo il suo inventore Marco Attisani, poteva dissetare il Pianeta. «Secondo una perizia tecnica disposta dalla Procura, quel macchinario non ha mai funzionato», ha riferito all’inviato Moreno Morello il tenente colonnello della GdF di Udine Giuseppe Antonaci.
300 le famiglie in un villaggio residenziale di Roma ostaggio per mesi di un’imponente interferenza che non permetteva di utilizzare tutto ciò che funziona con un telecomando, compresi i cancelli dei garage e le automobili. Grazie all’intervento di Capitan Ventosa e del suo Radio Team il problema – generato dall’antifurto di un box privato – è stato risolto in due giorni.
24 le località, tra stadi e città, visitate da Cristiano Militello per la sua rubrica “Striscia lo striscione”.
16 le star di Hollywood intervistate da Riccardo Trombetta: da Keanu Reeves a Jennifer Lopez, da Dwayne Johnson a Chris Pratt, da Vin Diesel a Michelle Rodriguez, fino al premio Oscar Jamie Lee Curtis.
621.892 le visualizzazioni (8.872 i like) su Instagram al video con il primissimo deepfake di Ilary Blasi sulla separazione da Francesco Totti, diventato virale dopo che la conduttrice dell’Isola dei Famosi ha taggato la sua imitatrice Francesca Manzini e il tg satirico in una storia Instagram. La ricondivisione di quel filmato sul profilo Instagram di Striscia ha ottenuto 650.163 visualizzazioni e 14.406 like.
2034 i movimenti di mano del saluto detto “royal wave” (lo stesso reso celebre dalla regina della Gran Bretagna Elisabetta II) usato dall’esperto digitale del tg satirico Marco Camisani Calzolari, in collegamento da Londra per le sue lezioni. La “divisa” (un maglietta nera) che indossa nei suoi servizi non è sempre la stessa, solo in questa stagione MCC ha utilizzato 45 t-shirt identiche.
102 gli anni complessivi dei 6 giovanissimi divulgatori scientifici protagonisti della rubrica “Ambiente Ciovani” in cui si parla di temi legati alla sostenibilità. I più piccoli, a pari merito, sono Federico Tomasi e Christian Alfaroli (13 anni), mentre il più grande è Leonardo Tiralongo (17 anni).
19.766 le sillabe audio, pronunciate dai politici tagliate manualmente da Highlander dj per farli cantare nei suoi video satirici. Mentre per farli danzare, si è trasformato in ballerino 1.972 volte (spesso con l’aiuto della moglie). Dietro ogni video di circa 90 secondi, c’è un lavoro di oltre 40 ore, che si vanno a sommare alle 1.400 ore necessarie all’intelligenza artificiale per elaborare i volti che, tramite la tecnologia del deepfake, andranno poi a sostituirsi a quelli di Highlander dj e compagna.
41.300 euro il costo di un paio di orecchini di una nota marca di gioielli tra i molti indossati da Lilli Gruber a Otto e mezzo (La7). Il tg satirico ha puntato i riflettori sullo sfoggio reiterato - per anni e ancora in atto - di questi gioielli da parte della giornalista. Il caso è stato poi sottoposto al presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che si è espresso definendo deontologicamente scorretto il legame tra un giornalista e un brand, e al presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, dove è iscritta Gruber, che ha anche aperto una segnalazione Consiglio di disciplina, l’organismo deputato a valutare eventuali violazioni deontologiche e a comminare sanzioni.