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Caso CPR

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"Ho lavorato nel CPR di Milano e ho visto un girone infernale"

Rajae Bezzaz torna a occuparsi dei Centri di permanenza per i rimpatri, in particolare del CPR di via Corelli a Milano: un membro delle forze dell'ordine ha voluto dare la sua testimonianza sulle condizioni che lui definisce "disumane" in cui vivono gli ospiti della struttura, con la somministrazione di sedativi da parte di sedicenti dottori. Si tratta - dice - di "un sistema da terzo mondo" che non risolve il problema degli immigrati irregolari, anzi, ne crea di nuovi.

CPR: tra incendi e gesti estremi, le immagini inedite

CPR: tra incendi e gesti estremi, le immagini inedite

«Ti senti come un animale», il grido d'aiuto di Omar dal CPR. La testimonianza arriva direttamente dalla struttura di Palazzo San Gervasio (Potenza) dove i trattenuti, secondo quanto spiegato da uno di loro, vivono in gabbie e non hanno la possibilità di essere rimpatriati nei loro Paesi, una volta scontata la pena. Rajae Bezzaz ne parla con Mauro Palma, Presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.

Immagini shock dal CPR di Milano: proteste, violenze e tentativi di suicidio

Immagini shock dal CPR di Milano: proteste, violenze e tentativi ...

Rajae Bezzaz torna a indagare sulle condizioni disumane all'interno di molti CPR, dove vengono trattenuti gli stranieri non in regola con i documenti. In particolare, di quello di Milano, con immagini inedite realizzate con gli smartphone all'interno della struttura di via Corelli. Immagini che, pur mostrando solo un lato della medaglia, testimoniano una realtà di estremo disagio: continue proteste, l'ennesimo incendio, episodi di autolesionismo e anche tentativi di suicidio.

"Al CPR psicofarmaci in continuazione per tenerli tranquilli"

Continua l'inchiesta di Rajae Bezzaz sui Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR): dopo Palazzo San Gervasio (Potenza), l'inviata si occupa del CPR di Milano e parla con Ismail Maher, ex operatore in via Corelli: «Vedevamo ogni giorno ospiti a cui iniettavano psicofarmaci per un mal di testa, di pancia o un'influenza». Maher ha segnalato il problema al medico della struttura, che gli ha risposto: «Tanto sono animali».

Esclusivo: sedativi e gabbie nel CPR di Palazzo San Gervasio

Esclusivo: sedativi e gabbie nel CPR di Palazzo San Gervasio

Rajae Bezzaz è a Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, in uno dei dieci CPR (Centri di permanenza per il rimpatrio) d'Italia. È difficilissimo entrarci o anche solo avere immagini di questi luoghi, che in teoria non sono prigioni: qui vengono identificati e rimpatriati gli immigrati irregolari. Striscia però è venuta in possesso di immagini e informazioni che suscitano molti interrogativi, e non può tacere.

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