Sanremo

vedi tutti
Via libera alla multa alla Rai per la pubblicità occulta a Sanremo

Via libera alla multa alla Rai per la pubblicità occulta a Sanremo

Pinuccio è davanti alla sede dell'Agcom nel giorno in cui l'agenza decide che multerà la Rai per un importo che potrebbe arrivare fino a 250.000 euro. Multa che tanto pagheremo noi contribuenti con i soldi del canone. Nello specifico, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deciso di sanzionare Rai1 per 12 episodi di pubblicità non segnalata e per l'utilizzo di Instagram in occasione della scorsa edizione del Festival della canzone italiana.

I dubbi di Pinuccio su Sanremo finiscono in Parlamento

I dubbi di Pinuccio su Sanremo finiscono in Parlamento

L'inviato di "Rai Scoglio 24" torna a occuparsi delle polemiche post Sanremo, sul contratto (c'è o non c'è? Chi l'ha visto?) tra Chiara Ferragni e la Rai, sull'utilizzo delle immagini del backstage del Festivale e sulla possibile pubblicità occulta a Instagram da parte di Amadeus. Il senatore Maurizio Gasparri alle telecamere di Striscia dice di aver presentato un'interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy per avere chiarimenti. Che succederà?

Un'altra offerta non Rai per organizzare il Festival di Sanremo

Un'altra offerta non Rai per organizzare il Festival di Sanremo

Pinuccio di Rai Scoglio 24 torna a occuparsi del festival della canzone italiana per lanciare la notizia di una seconda offerta per il Festival: l'ipotesi bando da parte del Comune diventa sempre più probabile. Arriva da StaGe!, coordinamento nazionale delle imprese, lavoratori, artisti, musicisti, tecnici ed operatori del settore spettacolo indipendente. Intanto, un sondaggio del sito Money.it conferma: il 67% dei votanti è favorevole a togliere il Festival di Sanremo alla Rai.

Voti italiani all'estero

vedi tutti

Sprechi Rai

vedi tutti
Sprechi Rai, il logo di Sanremo lo fa una società esterna

Sprechi Rai, il logo di Sanremo lo fa una società esterna

A Rai Scoglio24 Pinuccio torna a indagare sugli sprechi (e non solo) della tivù di Stato e a pochi giorni dal Festival di Sanremo rivela un curioso retroscena sul logo della kermesse: nonostante regista e direttore artistico (Amadeus) avessero gradito le grafiche proposte dalla Rai, il direttore della Comunicazione e il direttore Intrattenimento Stefano Coletta hanno deciso di far rifare il lavoro a una società esterna. Perché?

La Rai non paga i diritti ai cantanti, il super scoop di Striscia

La Rai non paga i diritti ai cantanti, il super scoop di Striscia

Grande scoop di Rai Scoglio 24: Pinuccio, grazie ad AFI (Associazione Fonografici Italiani), ha scoperto che la Rai deve oltre 30 milioni di euro a cantanti italiani e stranieri del calibro di Tiziano Ferro, Sting, Marco Mengoni e Fedez per una questione di diritti connessi di riproduzione. Non solo: sempre secondo Sergio Cerruti, presidente AFI, la tv di Stato starebbe spendendo soldi pubblici per secretare alcuni documenti legati al Festival di Sanremo

Stalking al Tg1, il problema delle flatulenze

Stalking al Tg1, il problema delle flatulenze

Pinuccio e Rai Scoglio 24 esprimono il loro sostegno a Dania Mondini, conduttrice del Tg1 e vittima di stalking a Viale Mazzini. Il nostro collega si chiede come mai l'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, sempre molto combattivo quando si tratta di tagli di tg regionali, non si sia fatto sentire altrettanto vigorosamente sul caso di Mondini, costretta a una coabitazione punitiva con un collega con problemi di flatulenze & affini

Agenzia delle Entrate

vedi tutti

Nicola Lagioia

vedi tutti

Armi in Colombia

vedi tutti
Colombia-gate, Bono sostituito da Folgiero

Colombia-gate, Bono sostituito da Folgiero

Pinuccio torna sul caso della vendita di armi alla Colombia con presunto intermediario Massimo D'Alema, perché, a pochi giorni dall'audizione in Commissione Difesa del Senato, è stato sostituito l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, dopo 20 anni alla guida dell'azienda a partecipazione statale. Al suo posto, Cassa Depositi e Prestiti ha indicato come nuovo ad Pierroberto Folgiero. Il sospetto è che il cambio al vertice abbia a che fare con la vicenda. Peccato, però, che ...

D'Alema e le armi in Colombia, l'ammissione di Bono

D'Alema e le armi in Colombia, l'ammissione di Bono

Dopo l'audizione alla commissione Difesa del Senato dell'amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo, che aveva ammesso ufficialmente il coinvolgimento di D'Alema nella trattativa per la vendita di armi alla Colombia, ieri"è stato il turno dell'ad di Fincantieri Giuseppe Bono, che ha risposto ad alcune delle domande poste dal senatore Maurizio Gasparri. Dal suo intervento sono emersi nuovi fatti importanti che non sono sfuggiti a Pinuccio

Tutti gli affari di Massimo D'Alema

Tutti gli affari di Massimo D'Alema

Non solo armi, ma anche un gasdotto, un rigassificatore, un porto, ospedali, strade e un servizio di informazioni sensibili: sono solo alcuni degli altri - molti - affari che Massimo D'Alema stava portando avanti, non solo in Colombia, ma anche in Messico, in Uruguay, e addirittura in Medio Oriente. A rivelarlo è l'inviato Pinuccio di Striscia la notizia, che nella puntata di stasera mostra un sms inedito in cui Francesco Amato (uno dei pugliesi coinvolti nel Colombia-gate) elenca all'ex ...

Colombiagate, i rapporti tra D'Alema e Fincantieri

Colombiagate, i rapporti tra D'Alema e Fincantieri

Pinuccio torna a occuparsi del Colombiagate e in particolare dei precedenti rapporti che legavano D'Alema e Fincantieri anche prima della trattativa con la Colombia.L'ex premier, infatti, come si apprende dalla mail inviata da Giordo all'ad di Fincantieri Bono, aveva già lavorato con Fincantieri attraverso Ernest & Young. Il nostro inviato è entrato in possesso di un documento esclusivo: un contratto di Fincantieri con Ernest & Young per una trattativa in Libano. Casualità: anche ...

Colombiagate, Fincantieri si rifiuta di rispondere

Colombiagate, Fincantieri si rifiuta di rispondere

Continua "l'inchiesta di Striscia la notizia, che da oltre un mese si occupa del caso della vendita di armi alla Colombia con presunto intermediario Massimo D'Alema: un affare da 4"miliardi per Leonardo e Fincantieri, con 80"milioni di euro di possibili provvigioni per i mediatori. Dopo l'audizione in Senato di Alessandro Profumo, ad di Leonardo S.p.A., Pinuccio spiega che ancora mancano i chiarimenti di Giuseppe Bono, ad di Fincantieri, ma dalla partecipata preferiscono non rispondere ...

Colombiagate, la versione di Profumo (Leonardo S.p.A.)

Colombiagate, la versione di Profumo (Leonardo S.p.A.)

Pinuccio ci parla dell'audizione in Senato di Alessandro Profumo, ad di Leonardo S.p.A., che ha ammesso il coinvolgimento di Massimo D'Alema nella trattativa sulla vendita di armi alla Colombia. L'ad ha però specificato che l'ex premier non aveva alcun mandato, formale o informale, per trattare per conto di Leonardo e che comunque non avrebbe guadagnato niente dall'affare. Dichiarazioni in netto contrasto con le intercettazioni

Colombiagate, la versione di Bono (Fincantieri)

Colombiagate, la versione di Bono (Fincantieri)

Pinuccio torna a occuparsi della questione della vendita di armi alla Colombia con presunto intermediario Massimo D'Alema. Il nostro inviato svela un inedito retroscena sul famoso incontro a Bogotá dove alcuni vertici della società a partecipazione statale Fincantieri hanno incontrato membri del ministero della difesa colombiano per mostrare i prodotti che avrebbero voluto vendere. Sempre a proposito della riunione a Bogotá, l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha fatto ...

Armi alla Colombia, D'Alema e la trattativa parallela

Armi alla Colombia, D'Alema e la trattativa parallela

Pinuccio prosegue con l'inchiesta sulla vendita di armi alla Colombia con presunto intermediario Massimo D'Alema ha scoperto che nel 2021 esisteva già una trattativa per l'acquisto di alcuni aerei tra Leonardo e l'azienda colombiana specializzata in commercio d'armi Aviatek. Il nostro inviato mostra in esclusiva il contratto, che prevedeva tra l'altro una provvigione molto più bassa - del 4% per un massimo di 10 milioni di dollari - rispetto a quella di 80milioni ventilata da D'Alema. L'ex ...

D'Alema e le armi in Colombia, trattative anche in Uruguay e Paraguay

D'Alema e le armi in Colombia, trattative anche in Uruguay e ...

Prosegue l'inchiesta di Pinuccio sul caso della"vendita di armi alla Colombia con presunto intermediario Massimo D'Alema e mostra un documento inedito in cui Francesco Amato, uno dei pugliesi coinvolti nell'affare, avvisa l'ex premier che anche in Uruguay e Paraguay c'è un bando per vendere armi simile a quello della Colombia: 4 miliardi di euro a bando, per un totale di altri 8 miliardi. Il nostro inviato intervista il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè che conferma che il ministro ...

Armi in Colombia, Amoroso e il

Armi in Colombia, Amoroso e il "millantatore" D'Alema: qualcosa ...

Pinuccio si occupa ancora della vendita di armi alla Colombia con presunto intermediario Massimo D'Alema, perché Stefano Amoroso, capo della comunicazione di Leonardo (azienda a partecipazione statale attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza), ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla questione definendo Massimo D'Alema "un millantatore" e specificando che loro non hanno avuto niente a che fare con lui. L'inviato di Striscia, però, estrae dal suo archivio segreto - ...

Franco Di Mare

vedi tutti
Tapiro d'oro alla

Tapiro d'oro alla "molestatrice" Sonia Grey

Valerio Staffelli consegna il Tapiro d'oro a Sonia Grey, tirata nuovamente in ballo da Franco Di Mare nel post in cui spiega perché ha querelato Striscia. Secondo l'ex direttore di Rai Tre, la palpatina in studio alla sua co-conduttrice di Unomattina (2004) sarebbe stata frutto di «un banale scherzo fra colleghi» in risposta alle «"molestie" che Sonia mi faceva ogni mattina». Peccato che Sonia Grey la pensi diversamente, come racconta al microfon del nostro inviato

Mascherine

vedi tutti
Mascherine FFP2 per bambini, le non risposte del ministro Bianchi

Mascherine FFP2 per bambini, le non risposte del ministro Bianchi

Secondo la normativa vigente, in Italia i bambini sopra i 6 anni dovrebbero indossare - in determinate occasioni - "la mascherina FFP2. Peccato però che questo tipo di mascherina certificata per bambini non esiste, come già dimostrato da Striscia la notizia. Eppure ieri sera a Che Tempo Che Fa (Raitre) il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi alla domanda del conduttore Fabio Fazio sull'esistenza delle mascherine ffp2 per bambini ha tergiversato. Moreno Morello approfondisce la ...