Jimmy Ghione
Jimmy Ghione

Jimmy Ghione

Che il suo vero nome sia Gianluigi lo sappiamo solo grazie alla sua carta di identità. Per Striscia la notizia – e per il popolo italiano – è solo Jimmy, da ormai più di vent’anni.

Era il 1998, infatti, quando l’ex aspirante attore debutta nel tg satirico. Da allora, tra uno sfottò di Greggio e l’altro, Jimmy ha prodotto migliaia di servizi e seguito diverse inchieste. Provate a chiedere a Wanna Marchi!

La carriera di Ghione era segnata fin dall’adolescenza, quando era ancora un giovane con grandi aspirazioni e piccoli voti. In pochi sanno che proprio lui detiene il record di scuole cambiate, ben dieci.
La maturità l’ha raggiunta, perlomeno sulla carta (su quella reale non possiamo mettere la mano sul fuoco).

Da grande voleva fare l’attore. O il pilota. O il calciatore. Tutto tranne l’inviato. Eppure…

Top 10 di Jimmy Ghione

Ghione e il suo cameraman aggrediti dai venditori di merce rubata a Roma

Ghione e il suo cameraman aggrediti dai venditori di merce rubata ...

Attimi di terrore per la troupe del tg satirico. Il nostro inviato Jimmy Ghione, recatosi nei pressi del mercato Esquilino di Roma per chiedere spiegazioni a due donne precedentemente immortalate dalle telecamere nascoste mentre vendevano roba rubata, è stato interrotto e aggredito da un uomo. E, per non bastare, l'aggressore ha aizzato gli altri venditori presenti a sottrarre la telecamera che aveva ripreso l'accaduto

Gli Ultimi servizi

vedi tutti
Tivoli, 700 persone lasciate al buio

Tivoli, 700 persone lasciate al buio

Nella cittadina romana le strade di un intero quartiere sono rimaste senza illuminazione pubblica. Sono più di 700 i residenti coinvolti e il nostro Jimmy Ghione ne ha intervistati alcuni. La situazione va avanti da otto mesi e il disservizio è da ricondurre al furto di alcuni cavi in rame. Gli abitanti soffrono l'insicurezza dovuta al buio nelle strade e lamentano l'aumento di furti facilitati dall'oscurità. Ghione ha sentito il sindaco e gli ha strappato una promessa

Labaro, la stazione colabrodo in cui chi paga il biglietto deve

Labaro, la stazione colabrodo in cui chi paga il biglietto deve ...

Jimmy Ghione è alla stazione Labaro di Roma per le segnalazioni ricevute da Striscia: ingressi e uscite sono un simil colabrodo! E qualcuno ne approfitta, non pagando il biglietto, tra tornelli che girano in tutte le direzioni, ingressi con le porte di vetro bloccate per metà o addirittura sempre aperte. Ma il paradosso è che chi paga la corsa è costretto a entrare in stazione forzando l'ingresso: i passeggeri in regola, passando, vengono schiacciati come sardine

Dopo l'aggressione, Jimmy Ghione torna nei pressi del mercato Esquilino: i venditori di merce rubata sono ancora lì

Dopo l'aggressione, Jimmy Ghione torna nei pressi del mercato ...

Attimi di terrore la settimana scorsa per Jimmy Ghione e il suo cameraman, aggrediti nei pressi del mercato Esquilino di Roma durante un servizio sui venditori di merce rubata. L'inviato torna a controllare: il mercato abusivo è ancora lì. Le forze dell'ordine vengono tutti i giorni ma è sempre la stessa storia. I venditori di prodotti rubati sbaraccano e scappano. Vengono effettuati dei fermi ma, appena finisce l'operazione dei carabinieri, si ricomincia

Ghione e il suo cameraman aggrediti dai venditori di merce rubata a Roma

Ghione e il suo cameraman aggrediti dai venditori di merce rubata ...

Attimi di terrore per la troupe del tg satirico. Il nostro inviato Jimmy Ghione, recatosi nei pressi del mercato Esquilino di Roma per chiedere spiegazioni a due donne precedentemente immortalate dalle telecamere nascoste mentre vendevano roba rubata, è stato interrotto e aggredito da un uomo. E, per non bastare, l'aggressore ha aizzato gli altri venditori presenti a sottrarre la telecamera che aveva ripreso l'accaduto

Il giro degli ingombranti e dei rifiuti speciali che finiscono ammassati nel campo nomadi e fuori dalle

Il giro degli ingombranti e dei rifiuti speciali che finiscono ...

Jimmy Ghione ci porta in un campo nomadi di Roma dove si trovano cumuli di rifiuti. Molte persone che vivono qui arrivano con i furgoni davanti alle isole ecologiche e si avvicinano ai cittadini in fila per scaricare: chiedono di poter recuperare gli ingombranti. Prendono quello che può essere utile o remunerativo e il resto lo abbandonano. Ma è una pratica illegale: spesso si tratta di rifiuti speciali. E al Comune di Roma rimediare costa quasi 400.000 euro all'anno.