Negli ultimi anni i furti d’auto in Italia hanno registrato un preoccupante aumento, con un ritorno delle cosiddette “bande della cannibalizzazione”. Si tratta di gruppi organizzati che rubano veicoli non tanto per rivenderli interi, quanto per smontarli e piazzare i pezzi di ricambio sul mercato nero.
Le auto più colpite sono i modelli di largo consumo, come Fiat Panda, 500, Punto, i cui componenti – paraurti, fanali, centraline e airbag – sono molto richiesti. I ladri agiscono con estrema rapidità: spesso in pochi minuti la vettura viene smontata o caricata su furgoni diretti verso capannoni dove avviene la “cannibalizzazione”.
Striscia se ne occupa da anni. Pinuccio, nel giugno del 2023, ci portava nel foggiano, a Cerignola, proprio nella località dove in soli 4 mesi erano state ritrovate 400 carcasse di automobili, rubate, spogliate dei pezzi di ricambio, incendiate e abbandonate.
L’inviato, a due anni di distanza, tornava ad occuparsi della piaga dei furti d’auto in Puglia. Aveva anche intervistato l’ispettore Giacomo Gentile per far luce su questo fenomeno preoccupante:
Luca Abete, accompagnato dal generale Marasco, esplorava le campagne della provincia di Foggia, dove queste auto venivano spesso bruciate, raccontandoci anche alcune tragiche testimonianze delle vittime:
Jimmy Ghione invece documentava la cannibalizzazione di un’auto proprio nel cuore della Capitale:
