News

Il paradosso del presepe “laico” di Marco Lodola: la Rai prova a nasconderlo in un magazzino, gli Uffizi scelgono di esporlo

Il paradosso del presepe “laico” di Marco Lodola: la Rai prova a nasconderlo in un magazzino, gli Uffizi scelgono di esporlo

Il paradosso del presepe “laico” di Marco Lodola: la Rai prova a nasconderlo in un magazzino, gli Uffizi scelgono di esporlo

Stasera a Striscia la notizia, “Rai Scoglio 24” e il suo inviato Pinuccio tornano a occuparsi del presepe commissionato dalla Rai all’artista Marco Lodola e poi abbandonato.

La bizzarra vicenda sembra essere giunta a un paradossale epilogo: la Rai, prima azienda culturale italiana, ha scelto di non esporre l’opera d’arte – forse perché timorosa che un “presepe laico” aprisse qualche polemica tra i più tradizionalisti – al punto che l’autore, letteralmente, è andato a riprendersela in viale Mazzini. Il lieto fine di questa brutta storia è che siano stati addirittura gli Uffizi di Firenze, secondo museo italiano per visitatori, a richiederla e a esporla.

Insomma, ciò che la Rai nasconde, gli Uffizi mostrano. Un cortocircuito che conferma l’ennesimo spreco della gestione dell’ad Fabrizio Salini e porta a chiedersi come in viale Mazzini si possa annunciare e poi ritirare un progetto del genere senza che esca una sola parola ufficiale.


In compenso, delle parole da spendere le ha Marco Lodola: «Sono in contatto con i miei avvocati – dichiara l’artista – per quantificare i danni morali che ho subìto: una cosa del genere non mi era mai capitata. La Rai aveva da mesi le immagini del presepe che ora viene censurato in maniera medievale. Siamo all’assurdo».

“Rai Scoglio 24” – e non solo – continua a interrogarsi su chi davvero prenda le decisioni in Rai, dato che Salini stesso si sottrae alle domande di Striscia.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Varato il

Varato il "Decreto Fuortes", un'altra poltrona per l'ad Rai

A Rai Scoglio24, Pinuccio indaga su quello che sarà ricordato come il “Decreto Fuortes”: l’attuale amministratore delegato Rai Carlo Fuortes potrebbe prendere la direzione a Napoli, del Teatro San Carlo. «Peccato che il San Carlo un sovrintendente ce l’abbia già: Stephane Lissner», spiega Pinuccio. Che aggiunge: «Il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto che prevede il pensionamento dei sovrintendenti lirici stranieri (prima valeva solo per gli italiani) che hanno superato i 70 anni di età». Una norma che “taglierebbe” fuori proprio il 70enne Lissner.

Troppi debiti e spese per gli esterni, sciopero Rai il 26 maggio

Troppi debiti e spese per gli esterni, sciopero Rai il 26 maggio

Pinuccio di Rai Scoglio24 ci aggiorna sugli ultimi sviluppi del caso Rai: i sindacati hanno indetto uno sciopero generale di tutti i dipendenti per protestare contro la gestione della Tv di Stato, che ha accumulato più di mezzo miliardo di debiti. Sotto accusa, i tanti appalti esterni. Ci sono programmi, come "Non sono una signora", lo show delle drag queen con Alba Parietti, che sono costati parecchio e non vanno neppure in onda.

La Rai denunciata:

La Rai denunciata: "Non riconosce i diritti ai musicisti"

Pinuccio di Rai Scoglio24 racconta un clamoroso sviluppo della questione diritti connessi (quelli derivanti dallo sfruttamento dell'opera musicale per le emissioni radiofoniche, televisive e in streaming): l'Associazione fonografici italiani (Afi) ha annunciato che denuncerà la Rai per truffa aggravata, per non averli pagati. Interviene anche Beppe Vessicchio, che racconta di essere stato "boicottato" dall'ufficio scritture Rai in seguito alla sua denuncia.