La Francia dichiara guerra aperta agli sprechi alimentari. Innanzitutto è stata il primo Paese al mondo a vietare ai supermercati di buttare il cibo invenduto. La legge fondamentale, dopo una petizione popolare, risale a una decina di anni fa. E ora i supermercati non potranno proprio più gettare via il cibo invenduto ma dovranno optare per queste possibilità: donarlo alle famiglie in difficoltà economica, oppure convertirlo in concime o metterlo a disposizione, come foraggio, per gli animali. Con la legge approvata dall’Assemblea Nazionale i francesi mirano così a ridurre di almeno la metà gli sperperi entro il 2025.
Attualmente in Francia ogni anno fino a 30 chilogrammi a testa di cibo finiscono tra i rifiuti (quantità simili a quelle italiane) per un valore che si aggira intorno ai venti miliardi di euro. I grandi distributori con una superficie superiore ai 400 metri quadrati devono trovare un accordo con le organizzazioni di beneficenza. I prodotti non più commestibili si potranno riutilizzare per il compostaggio agricolo o per finalità energetiche. Le pene previste arrivano a due anni di reclusione! Ed è prevista pure un’ammenda di settantacinquemila euro.
In Italia Striscia la notizia è il programma che da decenni si batte strenuamente contro lo spreco di cibo, a favore degli accordi con le organizzazioni di beneficenza e la tutela dell’ambiente dai rifiuti che potrebbero percorrere un ciclo virtuoso. In prima linea da sempre c’è Jimmy Ghione che ha realizzato tantissimi servizi sul tema per il tg satirico di Antonio Ricci.
Rivediamo l’ultimo. L’inviato aveva appena documentato il maxi-spreco alimentare di alcuni supermercati a Roma: tonnellate di cibo buttato ogni giorno. E questo perché in Italia alcune realtà donano il cibo alle associazioni ma molte altre, invece, buttano tutto o quasi. L’inviato strappa un impegno al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
