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Oggi Tapiro d’oro a Mia Ceran dopo che Tv Talk, trasmissione che analizza proprio i programmi tv, non ha mai trattato l’inchiesta di Striscia su Affari Tuoi  

«C’è un notaio nella trasmissione. Perché non portate un esposto in Procura?», peccato che l’esposto sia già stato presentato dal Codacons

Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Valerio Staffelli consegna il Tapiro d’oro a Mia Ceran, dopo che Tv Talk – trasmissione da lei condotta in onda su Rai3 che analizza proprio i programmi televisivi – non ha ancora trattato le tante questioni che ruotano attorno alla “aleatorietà” di Affari Tuoi. Questioni che hanno destato l’interesse di moltissimi telespettatori, nonché di quotidiani nazionali, rinomati siti web, ricercatori universitari, Unione Nazionale Consumatori e del Codacons, che, proprio dopo l’inchiesta del tg satirico, ha presentato un esposto ad Agcom, Antitrust e Procura della Repubblica di Roma in merito a una “dubbia condotta” del programma dei pacchi in onda su Raiuno.

L’inviato di Striscia intercetta Ceran e le domanda perché la sua trasmissione non abbia ancora trattato l’argomento, chiedendosi se per caso qualcuno non gliel’avesse permesso: «Non c’è nessun tipo di censura. È un argomento che prendiamo in considerazione, vedremo come evolve», risponde la conduttrice. E quando Staffelli le chiede se si è fatta un’idea sulla questione, Ceran afferma: «Secondo me siamo ancora nel ramo dell’opinioneIo non condivido la vostra visione, è una situazione che va valutata da persone competenti, c’è un notaio dentro questa trasmissione. Perché non portate un esposto in Procura?». Quando l’inviato le domanda se pensa che il gioco sia pilotato, la conduttrice afferma: «No, assolutamente no».

E proprio in riferimento alla figura del notaio, l’inviata Rajae ricorda che, all’epoca, un notaio di Affari Tuoi fece causa a Striscia e all’avvocato Massimiliano Dona, presidente di Unione Nazionale Consumatori, che racconta ai microfoni del tg satirico come è finita la vicenda: «La magistratura ha certificato delle evidenti anomalie e persino alcune falle sistemiche di quella procedura che avrebbe dovuto assicurare che il gioco fosse rimesso alla fortuna».

Non solo: sul ruolo dei notai nel programma Dona continua: «La magistratura arriva a dire che appartenevano al meccanismo di fiction e narrazione architettato durante la partita con il racconto delle storie che coinvolgono concorrenti e pacchi fortunati. La magistratura ci dice che la presenza dei notai, almeno all’epoca, era irrilevante dal punto di vista del loro compito ovvero di accertare la pubblica fede, cioè che le cose si svolgessero in modo imparziale a beneficio dei partecipanti ma anche dei telespettatori».

Inoltre, Ceran invita Striscia a fare un esposto alla Procura, peccato che l’esposto sia stato già presentato il 24 marzo dal Codacons, come ricordato anche nell’ultimo servizio.

Il servizio completo andrà in onda questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35). 

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